Il Riformista, Renzi lancia subito la campagna acquisti: “Daremo spazio a FI, delusi Pd e Terzo Polo”

3 Mag 2023 9:57 - di Viola Longo
renzi riformista

Da oggi arriva in edicola il Riformista di Matteo Renzi. E, nel rispetto dei pronostici della vigilia, il nuovo direttore editoriale nonché leader di Italia Viva lo connota subito come uno strumento con finalità che vanno oltre l’informazione. Nel suo primo editoriale parla della volontà di animare il dibattito politico dando spazio alle “idee riformiste”, ma il modo in cui declina l’intento ha tutto il sapore della campagna acquisti, con tanto di riferimenti al programma e richiamo esplicito alle europee.

Renzi traccia l’identikit del riformista

L’articolo si apre con una domanda: “Chi è il riformista?”. La risposta è: “Uno che non va di moda. Perché oggi funzionano i sovranisti a destra, gli estremisti a sinistra. E i populisti, ovunque. Nel tempo degli slogan il riformista studia, propone, lotta. Poi sbaglia, cade, riparte. Ma sempre a viso aperto, sempre animato dalla passione per la realtà, non per l’ideologia”.

Dalle tasse alla politica estera: l’accenno al programma

Dopo l’identikit piuttosto inclusivo del riformista, Renzi passa a declinare alcuni punti programmatici. “Il tema di giornata sono le tasse”, scrive, rivendicando che il riformista è “quello che, passo dopo passo, prova a ridurre le tasse, a semplificare le procedure, a cambiare le cose che si possono cambiare”. E, ancora: la politica estera, che il leader di Italia Viva inquadra chiaramente parlando della “folle decisione russa di invadere i confini ucraini causando una guerra devastante di cui Mosca è responsabile, quindi le tensioni geopolitiche a cominciare da Taiwan fino all’Africa. Siamo cresciuti con il mito di esportare la democrazia e invece oggi rischiamo, anche in Europa, di importare modelli autoritari”.

Il riferimento esplicito alle europee del 2024

Ecco, dunque, che si passa alla prospettiva elettorale: “C’è bisogno di riformisti in Italia e in Europa. Persino quando i riformisti stessi non lo capiscono o si attardano a discutere tra di loro su questioni di terz’ordine. Dal buon risultato dei riformisti dipenderà molto delle alleanze europee nel 2024 e molto di come cambierà la politica italiana”.

La chiamata di Renzi ad azzurri, delusi Pd e Terzo Polo

E a questo punto i tempi sono maturi per rivolgersi direttamente ai riformisti, anche a quelli “inconsapevoli”: “Noi daremo spazio alle idee riformiste. Che vengano dagli amministratori del centrodestra o da Forza Italia (a proposito: un abbraccio e i migliori auguri a Silvio Berlusconi) o che siano espressioni del Pd che non si rassegna alla svolta radicale o del Terzo Polo. Ma anche le idee riformiste della società, del mondo dell’impresa, della rappresentanza, dell’associazionismo”. “Perché questo è il Riformista. Una casa aperta al confronto”, conclude Renzi, ringraziando l’editore Alfredo Romeo, il direttore uscente, Piero Sansonetti, il direttore responsabile ed ex parlamentari azzurro Andrea Ruggieri e tutta la redazione. E, soprattutto, togliendo dubbi sulle sue intenzioni: il “venghino, siori, venghino” è stato lanciato.

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