Il Pd denuncia: una forca montata nell’ambasciata iraniana di Roma. Minaccia o equivoco?

28 Mag 2023 19:31 - di Redazione

La denuncia è arrivata nel pomeriggio da un’esponente del Pd. “L’ambasciata iraniana a Roma ha montato una telecamera sopra una forca. Si tratta di una chiara intimidazione contro chi manifesta fuori dalla ambasciata. Il governo italiano non tolleri questo sfregio e si faccia sentire con parole inequivocabili”, aveva scritto la deputata Pd, Lia Quartapelle, su Twitter accompagnando il post con una fotografia della telecamera. Si tratta davvero di una simbolica minaccia o è solo una normale struttura di sostegno di una telecamera di sorveglianza?

Una forca per intimidire chi manifesta contro l’Iran?

Lo scorso 24 maggio una manifestazione davanti all’ambasciata iraniana in via Nomentana era stata promossa dal comitato Donne Vita Libertà delle donne iraniane e da Amnesty International Italia. «Siamo qui con le donne iraniane contro il regime islamofascista di Teheran che continua a mandare sul patibolo e nelle carceri uomini, giovani e ragazze colpevoli solo di chiedere libertà e democrazia in quel Paese» aveva spiegato Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi Sinistra. Non a caso oggi a prendere posizione è anche il marito della Piccolotti, Nicola Fratoianni.

Cirielli: “Faremo le verifiche ma…”

“Verificheremo meglio se è una normale o un’improvvisata impalcatura o una cosa diversa come sostiene l’onorevole Quartapelle e poi prenderemo le nostre decisioni. Certo è singolare che il Pd che ha fatto gli accordi ed è stato leader nelle aperture all’Iran oggi si agiti. Noi non solo all’opposizione ma anche al governo siamo stati chiari come nessuno mai nel condannare il regime”. Così il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Edmondo Cirielli commenta all‘Adnkronos la denuncia della deputata del Pd Lia Quartapelle.

Oggi, all’Adnkronos Taher Djafarizad, dissidente iraniano presidente dell’associazione Neda day, con sede a Pordenone, commenta così. “Questo regime di criminali vuole sfidare il mondo intero. In Iran viene impiccato in media un giovane ogni sei ore, l’Occidente deve fare qualcosa”, prosegue il dissidente, secondo cui Teheran “viola l’abc dei diritti umani”. “Se fossi stato a Roma l’avrei spaccata, la democrazia ha un significato e deve essere rispettata”, aggiunge.

 

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