Il giallo della rissa a Velletri a urne aperte. “Mi ha detto comunista di me… e mi ha aggredito”
Un ballottaggio con toni accesi quello di Velletri, dove Ascanio Cascella (centrodestra) si contrappone al sindaco uscente Orlando Pocci del centrosinistra. Il clima incandescente è alla base della doppia denuncia che vede protagonisti il candidato Graziano Cedroni (supporter di Pocci) e l’ex assessore Lamberto Trivelloni (già Udc).
Il primo, un musicista, ha denunciato di essere stato aggredito dal secondo che lo avrebbe appellato in modo poco garbato chiamandolo “comunista di mer..”. Il secondo sostiene che il primo lo ha diffamato e che lui stava solo parlando ad alta voce con alcuni conoscenti. Di qui la denuncia per calunnia.
“Non avrei mai nemmeno immaginato – scrive Cedroni in un post su Fb – di trovarmi in una situazione del genere. Essere aggredito fisicamente e verbalmente davanti ad un seggio elettorale da un altro esponente politico e dover finire al pronto soccorso, solo per essermi candidato alle elezioni”. Naturalmente l’episodio, a urne aperte, potrebbe rivelarsi vantaggioso per il candidato della lista che appoggia il sindaco di centrosinistra. Possibile che l’altro si sia rivelato così maldestro?
Ecco la versione di Trivelloni: secondo lui il Cedroni lo stava riprendendo senza avere chiesto il permesso e lui sarebbe intervenuto per strappargli di mano il cellulare. Quanto all’insulto – “comunista di mer..” – secondo Trivelloni si trattava di un’esclamazione a commento di alcuni post offensivi apparsi su Facebook. Argomento del quale lo stesso Trivelloni stava discutendo con alcuni conoscenti presenti fuori dal seggio. Inutile dire che entrambi si appellano ai presenti alla scena come testimoni per accertare i fatti. Ma ben presto l’attenzione si sposterà sui risultati del ballottaggio.