Hotel di lusso a Venezia e cene luculliane: condanna definitiva per l’ex capogruppo Pd in Emilia Romagna
Finisce in carcere l’ex capogruppo Pd al consiglio regionale dell’Emilia Romagna Marco Monari. E’ stato condannato per peculato per una cifra di ventimila euro nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi spese del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna tra il 2010 e il 2011. La Cassazione ha respinto il ricorso della difesa, facendo diventare definitiva la condanna a quattro anni e cinque mesi. Ne dà notizia il Resto del Carlino.
Si tratta dell’unico consigliere regionale finito in carcere nell’ambito di quell’inchiesta che colpì tutti i gruppi dell’Assemblea legislativa, con esiti giudiziari differenti e alterni, con diverse assoluzioni.
Monari quando si diffuse la notizia dell’indagine diede le dimissioni da capogruppo Pd. Era novembre del 2013. “Restò però consigliere – sottolinea Il Fatto – mentre si autosospese dal partito un anno dopo anche per alcune frasi registrate di nascosto durante una riunione dei capigruppo in Regione in cui diceva: “Giornalisti servi della gleba. Gabanelli? Una tr**a”. Inizialmente gli inquirenti gli contestarono oltre 900mila euro (un terzo di tutta l’inchiesta) di spese pazze, perché nella sua qualità di capogruppo rispondeva anche per le spese dei suoi colleghi di partito. Ma fecero scalpore soprattutto quelle riferite allo stesso Monari: pranzi e cene per 30mila euro, weekend in hotel di lusso. E poi la due notti a Venezia con una collaboratrice, costata secondo le indagini ben 1.600 euro”.