Enrico Trantino: così renderemo Catania più sicura e produttiva. Sì al termovalorizzatore

23 Mag 2023 18:54 - di Redazione

“Nel mio dialogo con la città ho affrontato tutti gli aspetti del programma che abbiamo proposto. Da una parte agiremo con immediatezza mettendo a sistema i grandi interventi del Pnrr sia con i programmi previsti dai Piani Urbani Integrati, in corso di realizzazione, che quelli attivati o attivabili con le altre risorse disponibili. Dall’altra proseguiremo nell’aggiornamento del Piano urbanistico comunale”. Lo afferma il candidato sindaco di Catania del centrodestra, Enrico Trantino, in vista del voto del 28 e 29 maggio.

Parlando con l’AdnKronos e ‘citando’ il suo programma, Trantino, fra le priorità ‘garantisce’ l’elaborazione di un “incisivo piano d’azione per la sicurezza dei nostri concittadini e dei nostri imprenditori, di concerto con Prefetto, vertici delle Forze dell’Ordine e Ministri degli Interni e della Difesa, per arginare i fenomeni di criminalità sul territorio”. Per l’esponente di FdI, è inoltre necessario “fare sempre di più per garantire il valore medio di raccolta sugli standard delle grandi città metropolitane. Alzeremo i numeri della raccolta differenziata, con una più attenta campagna di informazione ai cittadini sul sistema del ‘porta a porta’, rafforzeremo lo spazzamento, in tutte le aree della città; modernizzeremo il sistema di raccolta – continua Trantino- anche attraverso gli stanziamenti europei, monitorando flussi e tipologia di rifiuto conferito in ogni area, per offrire ai cittadini un servizio tarato su esigenze reali”. “Solleciteremo – insiste Enrico Trantino- il presidente della Regione Renato Schifani, per accelerare le procedure per la realizzazione del termovalorizzatore”.

“Una visione di sistema – evidenzia il figlio dello ‘storico’ esponente missino Enzo- guiderà il nostro percorso amministrativo, partendo dai tanti punti di forza delle Zone Economiche Speciali, delineando una strategia per rilanciare l’economia e l’attività produttiva della città”. “Senza dimenticare – conclude- la necessità di rivedere il sistema burocratico per semplificare l’accesso delle aziende alle agevolazioni e ai finanziamenti previsti”.

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