Cdm, approvato il decreto con aiuti a famiglie e imprese: giù le tasse in busta paga. Calderone: le nostre misure hanno una visione

1 Mag 2023 14:18 - di Redazione
Cdm

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto lavoro 2023, ma nessuna conferenza stampa alla fine: ad anticipare le novità ha provveduto il ministro Calderone puntualizzando e sgomberando il campo dalle polemiche: «Non sono interventi spot. Abbiamo una visione». Ma procediamo con ordine. La riunione, partita con un ritardo di mezz’ora, e durata circa un’ora e venti minuti, si è conclusa con l’approvazione del Consiglio dei ministri al Dl. E con una precisazione puntale del ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone che al termine del Cdm ha sottolineato: «Il decreto lavoro è stato approvato, con importanti interventi a sostegno delle famiglie».

Il Cdm approva il decreto Lavoro. Calderone: «Non sono interventi spot. Abbiamo una visione»

E ancora. «Per quanto riguarda i contratti a termine – ha poi aggiunto – quello che ho letto non è quello che troverete nella norma, perché l’obiettivo non era certo quello di rendere più precario l’utilizzo di questi strumenti. Ma di rendere più agevole l’interpretazione di una norma che in questo momento ha delle difficoltà applicative». Concludendo: «Questo è un governo di legislatura: i nostri non sono interventi spot, hanno una una visione», ha replicato la Calderone, smorzando le polemiche delle scorse ore e zittendo i detrattori dell’ultimo minuto.

Il ministro Calderone annuncia il «nuovo taglio del cuneo e l’assegno di inclusione»

Una soddisfazione doppia, quella che arriva dopo il burrascoso vertice coi sindacati di ieri sera, che il ministro Calderone rivendica al governo anche sottolineando: «In una giornata dedicata al governo e ai lavoratori, l’esecutivo ha introdotto dei provvedimenti importanti a sostegno delle famiglie, con un intervento sul cuneo contributivo. E poi c’è un intervento annunciato da tempo, che è l’introduzione del nuovo strumento di inclusione sociale: l’assegno di inclusione. Credo che sia un intervento di ampio respiro – ha quindi chiosato la titolare del dicastero del Lavoro –. Si tratta di un percorso che deve consentirci di accompagnare chi ha voglia di lavorare», ha aggiunto. Proseguendo: «Per far incontrare domanda e offerta c’è una piattaforma, che parte, che è nel decreto, e ha la caratteristica di favorire l’interoperabilità delle banche dati, che sarà operativa in tempi brevissimi».

Cdm, Calderone: «Il decreto accompagna chi ha voglia di lavorare»

Non solo. Nei provvedimenti varati dal governo, allora, «è prevista una misura di attivazione al lavoro in cui l’elemento importante è che chi vuole intraprendere il percorso lo deve fare manifestando la sua volontà. E dando una manifestazione di attivazione importante. Chi sarà inserito nei percorsi di formazione avrà un sostegno per la durata del percorso di formazione. O una possibilità di fare il servizio civile», ha concluso la Calderone.

Tutela dell’occupazione, Whirlpool: ok del Cdm a golden power per fusione con Arçelik

Sul fronte della tutela dei livelli occupazionali, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, a quanto  apprende l’Adnkronos, il Dpcm con cui il governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici in relazione all’operazione di fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici. Nel decreto si autorizza l’operazione ponendo specifiche prescrizioni a salvaguardia del patrimonio tecnologico. Della produzione e dei livelli occupazionali, quali effetti di eventuali sovrapposizioni tra gli stabilimenti del nuovo gruppo. L’operazione coinvolge quattro stabilimenti produttivi in Italia, in Lombardia, in Toscana e nelle Marche, e conta circa 4.638 dipendenti: ed è attualmente sottoposta a un procedimento antitrust europeo.

Salvini: «Da sinistra e sindacati le solite polemiche. Dal governo aumenti fino a 100 euro»

E dalla soddisfazione alla sottolineatura dell’efficienza del governo, anche il ministro delle Infrastrutture e vice premier Matteo Salvini, a margine della conclusione del Cdm rileva in un tweet: «Aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre. Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate). Dalla Lega e dal centrodestra al governo, invece, taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori».

Tajani: «Riduciamo i costi in busta paga per aiutare famiglie ed imprese e aumentare l’occupazione»

Sulla stessa linea anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il quale, già a decreto con le misure a sostegno dei lavoratori in via di approvazione, ha commentato su Twitter l’iter legislativo. Postando: «Riduciamo i costi in busta paga per aiutare famiglie ed imprese. Abbassiamo il costo del lavoro per aumentare l’occupazione. Più risorse per garantire la sicurezza dei lavoratori, anche per le nostre Ambasciate nel mondo».

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