Arrestato ex-agente antiterrorismo Fbi per l’assalto al Congresso Usa: aizzò i rivoltosi
Accusato di aver partecipato all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2022 quando migliaia di persone si riversarono al Senato Usa per protestare contro le frodi elettorali compiute dai democratici nella corsa alla Casa Bianca fra Biden e Trump , un ex-agente speciale dell’Fbi, Jared Wise, è stato arrestato in Oregon perché, sostiene la magistratura, avrebbe esortato i rivoltosi ad “uccidere” i poliziotti.
L’ex-agente Fbi aveva svolto attività di supervisore guidando l’unità contro l’estremismo violento interno per la task force anti-terrorismo dell’ufficio Fbi di New York.
A carico dell’uomo gli inquirenti hanno anche depositato i video tratti delle telecamere di sorveglianza, che mostrano l’ex agente Fbi entrare nel Senato.
Dalle immagini ricavate dalla body-cam di uno degli poliziotti che hanno registrato l’uomo che accusa le forze dell’ordine si sente dire: “io sono un ex-agente, voi siete disgustosi, siete nazisti, siete la gestapo, vergognatevi!”.
Secondo l’atto di accusa, l’ex-agente sarebbe andato anche oltre, esortando addirittura gli altri rivoltosi alla violenza contro la polizia: “uccideteli, uccideteli“, avrebbe urlato.
Sono almeno 20 gli agenti di forze dell’ordine, a riposo o ancora in servizio, che sono stati arrestati per l’assalto al Congresso del 6 gennaio su cui indaga una Commissione composta da 7 parlamentari democratici e da due repubblicani, considerati i più determinati nemici di Trump.
E tra le 440 persone già condannate per i fatti del 6 gennaio, la sentenza più severa è stata finora inflitta a Thomas Webster, ex-poliziotto di New York, condannato a 10 anni per aver aggredito un agente.
Un altro poliziotto del Vermont, Thomas Robertson, è stato poi condannato a sette anni.