Alluvione, vere scintille tra Musumeci e Mattarella? I giornali, come al solito, ci sguazzano…

31 Mag 2023 10:46 - di Vittoria Belmonte
Mattarella

E’ accaduto che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sia recato sui luoghi dell’alluvione in Emilia Romagna confortando le popolazioni colpite, rassicurandole sull’aiuto dello Stato ed esprimendo vicinanza e solidarietà. Una visita che giunge dopo le due fatte dalla premier Giorgia Meloni. Era loro dovere e lo hanno fatto non appena gli impegni glielo hanno consentito.

Il presidente è stato ieri a Forlì, Cesena, Ravenna, Lugo e Faenza. Un commento di Nello Musumeci, ministro della Protezione civile, ha subito creato polveroni tra coloro che sui principali giornali sono considerati un po’ i ventriloqui del presidente. Cosa ha detto Musumeci?   «Sono contento che il Capo dello Stato sia sui luoghi alluvionati, come ha fatto tutto il governo e, per due volte, la premier. Peccato che oggi non ci sia nessuno del governo a illustrargli le criticità… Nessuno è stato invitato. Non fa niente, l’importante è arrivare ai risultati».

Una battuta – commenta oggi Marzio Breda sul Corriere – “agra e sgradevole, che ha costretto il portavoce di Mattarella a una precisazione in tempo reale”. Nelle visite del presidente non s’impone la presenza di ministri che sono comunque “graditi e benvenuti”. Polemica “iniziata e chiusa” anch’essa in tempo reale quindi. Senza sollevare polveroni che non hanno ragion d’essere in omaggio al retroscenismo.

Anche perché sulla pagina social del ministro della Protezione civile campeggiano proprio le foto di Mattarella e Musumeci insieme alle celebrazioni della Giornata nazionale del mare. Accadeva pochi giorni fa, non mesi fa. Ugo Magri, sulla Stampa, ci ricama ancora di più: possibile – si chiede – che Meloni non fosse informata della “bacchettata” di Musumeci? Anzi, Magri scrive che l’interrogativo circola proprio sul Colle. Un tentativo vano di mettere zizzania destinato al fallimento. Proprio in questi giorni in cui il governo ha apprezzato molto, invece, l’intervento del presidente Mattarella in difesa della ministra Roccella: “Mai impedire la presentazione di un libro”. Una lezione per quella sinistra che non riesce mai a prendere le distanze dai “bravi ragazzi” intolleranti e violenti.

 

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