CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

emergenza sanitaria

Alluvione, arriva l’emergenza sanitaria: rischi infezioni, le avvertenze per i più piccoli

Cronaca - di Redazione - 24 Maggio 2023 - AGGIORNATO 24 Maggio 2023 alle 20:07

L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ora rischia di portare anche un allarme sanitario legato alla condizioni precarie d’igiene per l’acqua stagnante: “contaminata da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute”. Lo segnala l’Ausl Romagna sul proprio sito rilanciando le raccomandazioni per evitare che durante le operazioni di  sgombero e di pulizia “non ci si esponga a rischio”; e che non si compiano “azioni o manovre che possono compromettere la tua sicurezza o quella di altri volontari”.

L’Ausl Romagna: prevenire i rischi di tetano e infezioni

Secondo l’Ausl Romagna i potenziali pericoli sono:  il tetano e le  infezioni gastrointestinali. Ricorda di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile lavati con acqua e sapone. Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Tra le indicazioni c’è quella di “indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito”; “evitare che i bambini giochino col fango e con l’acqua”; “indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine”; “i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda”.

Bassetti: i rischi da evitare per chi convive con le acque stagnanti

A mettere in guardi dal rischio infezioni è anche Matteo Bassetti: “Oggi il vero rischio per gli abitanti delle zone alluvionate sono le infezioni che potrebbero essere davvero gravi. Convivere e avere continuo contatto con le acque fognarie e con le acque che sono state a contatto con le carcasse degli animali pone la popolazione più fragile -bambini e anziani – a rischio di gastroenteriti, dermatiti e congiuntiviti. Attenzione all’epatite A, alla salmonella, ai colibatteri. Ma anche ad ameba e leptospire. Bisogna usare guanti e stivali evitando di camminare nell’acqua a piedi nudi. Il rischio di epidemie è possibile e deve essere evitato con ogni mezzo”, scrive su twitter il direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 24 Maggio 2023