Ucraina, Xi incontra Macron e Von der Leyen. Poi assicura: «Pronto a chiamare Zelensky»

6 Apr 2023 17:34 - di Redazione
Macron

Prima i bilaterali, poi l’incontro a tre nella Grande sala del Popolo. Così Xi Jinping ha accolto il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Tema principale dell’incontro, il conflitto in corso tra Russia e Ucraina per far cessare il quale tanto Macron quanto la Von der Leyen hanno chiesto al leader cinese di mediare con Putin. Missione non certo impossibile, ma neanche facile, come dimostra la nota con cui Mosca ha subito ribadito che per ora non ci sono prospettive per una soluzione pacifica.

Macron e la presidente Ue ricevuti a Pechino

È stato soprattutto Macron a pressare Xi Jinping affinché intavoli «il prima possibile» un dialogo con il Cremlino. «Conto su di lui per riportare la Russia alla ragione», ha detto il presidente francese ai giornalisti subito dopo il bilaterale con l’omologo cinese. Entrambi si sono detti contrari all’uso delle armi nucleari in Ucraina. Ma il vero problema riguarda l’invio di armi convenzionali dalla Cina alla Russia. Macron ha chiesto a Xi Jinping di non consegnare alla Russia nulla che possa essere usato nella sua guerra contro l’Ucraina. Mentre la Von der Leyen ha subito messo in chiaro come una scelta del genere «nuocerebbe significativamente» ai rapporti tra Bruxelles e Pechino.

Negativa reazione di Mosca

Xi Jinping, dal canto suo, ha invocato il «rigoroso rispetto» del diritto internazionale e si è detto d’accordo con la Francia nell’«evitare di intraprendere azioni in grado di portare la situazione fuori controllo». A Macron il leader cinese ha anche riferito di essere pronto a chiamare Volodymyr Zelensky al momento opportuno. Un impegno molto apprezzato anche dalla presidente della Commissione europea. «È stato interessante sentire – ha detto – che il presidente Xi ha ribadito la sua disponibilità a parlare con lui quando i tempi e le condizioni saranno le più opportune». La reazione di Mosca non si è fatta attendere. «La situazione con l’Ucraina è ancora difficile, per ora non ci sono prospettive per una soluzione pacifica», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

 

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