L’Opera di Santa Croce: la sentenza riconosce la nostra tutela del monumento
La sentenza “riconosce il valore dell’impegno per la cura e la tutela del complesso monumentale” sottolinea l’Opera di Santa Croce in una nota. Per l’istituzione addetta alla conservazione e manutenzione del monumento quello che è accaduto “resta un tragico evento assolutamente imprevedibile. L’Opera di Santa Croce non può che rinnovare anche in questa occasione la sua profonda e sincera vicinanza alla famiglia di Daniel Testor Schnell. Condividendone il grande dolore”. L’Opera sottolinea di aver posto “la massima fiducia nell’accertamento della verità. Garantendo all’autorità giudiziaria piena collaborazione e trasparenza. Il giudizio di oggi conferma la correttezza di chi ha agito, nei vari ruoli, per la cura del patrimonio di Santa Croce e riconosce la rilevanza dell’attività sempre proficua dell’Opera”.
Dal 2002 al 2022 interventi su 12mila metri quadrati
Coerentemente con la sua missione di cura – si legge ancora nella nota – negli ultimi venti anni, l’ente ha scelto di impegnare per la manutenzione ordinaria e straordinaria rilevanti risorse. Intervenendo su un’area di circa 12 mila metri quadrati. Dove vengono custodite ben 4000 opere d’arte. Sono stati realizzati ampi e diffusi interventi. Che hanno interessato il vasto patrimonio architettonico e artistico. Sempre agendo sotto il diretto controllo delle Soprintendenze competenti”.
Ventitrè milioni di euro per restauri e manutenzione
Tra il 2002 e il 2022 l’Opera ha destinato oltre 23 milioni di euro a interventi di restauro e di manutenzione, ordinaria e straordinaria, si precisa sempre nel comunicato. Circa gli interventi di manutenzione sono stati utilizzate in larga parte risorse proprie dell’Opera. Derivanti dall’emissione dei biglietti di ingresso (istituiti proprio a partire dal 2002). Interventi di restauro architettonico e strutturale hanno riguardatosia la basilica che le aree attigue e museali. Si è agito – precisa il comunicato – in particolare sulle coperture. Sugli elementi architettonici, sui paramenti, sulle bifore e sul campanile”.