Strage di Erba, le Iene insistono: «Olindo e Rosa sono innocenti». E danno nuovi elementi

1 Apr 2023 13:31 - di Redazione
strage di erba

Olindo Romano e Rosa Bazzi sono innocenti? Se lo sono chiesti Antonino Monteleone e Francesco Priano nel corso dell’inchiesta interamente dedicata alla Strage di Erba, l’omicidio multiplo commesso nella cittadina del comasco l’11 dicembre 2006, e che andrà in onda il 2 febbraio in prima serata su Italia1 nel programma “Le Iene presentano: Inside” dal titolo “Scommettiamo che Rosa e Olindo sono innocenti?”. Monteleone torna a parlare – con elementi nuovi e mai emersi fino a oggi – di un caso che ha lasciato un segno indelebile nell’immagine degli italiani, definito come la più atroce impresa criminale nella storia della Repubblica, un caso complesso che si è consumato in poco più di quindici minuti ma durato ben diciassette anni, fuori e dentro le aule di giustizia. Una vicenda fatta da dettagli che, se guardati da una differente angolazione, sembrano mutarne il senso e la verità.

Strage di Erba, le posizioni di Olindo e Rosa

Nella mattanza dell’epoca persero la vita quattro persone: Raffaella Castagna, il figlioletto di due anni Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, brutalmente uccisi a colpi di spranga e coltello, nelle loro abitazioni, nella cittadina di Erba. Mario Frigerio, marito di Valeria Cherubini, fu l’unico sopravvissuto e divenne anche, suo malgrado, unico testimone oculare. Condannati in via definitiva all’ergastolo da ventisei giudici in tre gradi di giudizio e descritti come i mostri della porta accanto, Rosa e Olindo, i vicini di casa delle vittime, donna delle pulizie lei, spazzino lui, avrebbero avuto come movente del delitto le continue liti condominiali. La coppia, che in un primo momento si dice estranea ai fatti, poi confessa, successivamente ritratta, infine si dichiarerà sempre innocente.

Parti inedite mai andate in onda

Per la prima volta Le Iene ripercorreranno la vicenda attraverso le interviste a Rosa e Olindo realizzate, in esclusiva, all’interno delle carceri di Bollate e di Opera, e mostrando parti inedite mai andate in onda. Nella serata saranno mostrati, per la prima volta, nuovi elementi frutto dell’inchiesta giornalistica, e verranno presentate nuove prove che la difesa dei coniugi, grazie al lavoro di un pool di esperti e scienziati di fama internazionale, ritiene di avere in mano per ottenere la richiesta di revisione del processo e ribaltarne le conclusioni. Sono testimonianze finora irreperibili, intercettazioni ritenute scomparse che erano sepolte nei documenti del processo, frammenti di audio giudicati incomprensibili o di scarso rilievo, a cui si aggiunge un imponente lavoro scientifico composto da decine di nuove perizie sottoscritte da un team capitanato dal prof. Giuseppe Sartori, ordinario di Neuroscienze e Neuropsicologia Forense.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *