Rita Dalla Chiesa, indignata, mostra la gabbia dell’orsa Jj4: “Non ho parole. Le ridaremo la libertà”

19 Apr 2023 11:59 - di Monica Pucci

“Questa è la gabbia in cui è stata rinchiusa l’orsa. Non aggiungo altro. Tranne che in Parlamento faremo di tutto per consegnarla in territori più umani, che si sono offerti di ospitarla. Chi ama veramente la montagna e la natura ne rispetta le regole e protegge la vita di tutti”. Così Rita Dalla Chiesa su Twitter, postando la foto della piccola gabbia dove è stata rinchiusa l’orsa Jj4, catturata ieri, manifesta tutta la propria indignazione per le ipotesi di abbattimento dell’animale. Sulla stessa linea si era espresso, oggi, anche Vittorio Feltri sulle colonne di “Libero“, denunciando l’assurdità di una vendetta degli “umani” sugli innocenti animali.

Rita Dalla Chiesa preoccupata per le condizioni di salute dell’orsa

L’orsa, che secondo una stima dei veterinari pesa circa 150 chili, viene data intanto in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all’interno dell’area del Casteller, proprio il luogo che la Dalla Chiesa ha mostrato denunciando le proprie preoccupazioni. “Tutto attorno, una rete elettrificata alta tra i 3,5 e i 4 metri”, ha fatto sapere la Provincia di Trento in merito alle condizioni di Jj4. L’orsa, identificata nei giorni scorsi grazie alle analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento, è stata portata in una struttura costruita per l’accoglienza provvisoria di esemplari di orso e non per la captivazione permanente, destinata al recupero di animali feriti, ad esempio a seguito di incidenti stradali.

Lo Zoosafari di Fasano si è intanto offerto di prendere in carico l’animale in luogo di abbatterlo. Intanto, in attesa della relazione e del parere di Ispra sull’abbattimento e sull’eventuale trasferimento dell’esemplare, il tribunale amministrativo ha rigettato l’istanza della Provincia di anticipare al 20 aprile l’udienza per la decisione. E ha invece confermato la camera di consiglio fissata per il prossimo 11 maggio. Qualora il Tar dovesse emettere un parere positivo all’abbattimento, la soppressione verrà effettuata tramite eutanasia.

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