Rifiuti a Roma, dal disastro Raggi al disastro Pd. Rampelli: «La Schlein come Ponzio Pilato»

21 Apr 2023 9:35 - di Giorgio Sigona
rifiuti a roma

Una barzelletta, le parole di Gualtieri. La spara grossa sui rifiuti a Roma, «la situazione sta migliorando». Poi mette in fila una serie di «vedremo», «faremo». Parole da professionista del politichese. A smascherare le frasi del sindaco è una catastrofe che sta sotto gli occhi di tutti, in particolar modo nelle periferie. Il disastro è passato rapidamente dalla Raggi al Pd, che hanno in comune la caratteristica dell’immobilismo. In più si sta aggiungendo la nuova leader dem, con le sue prese di posizione fantasma.

Rifiuti a Roma, Rampelli all’attacco

«La segretaria del Pd Elly Schlein come Ponzio Pilato. Sui rifiuti fa una scelta pilatesca avallando Gualtieri Pinocchio: sul recupero di materia prima a Roma non si muove nulla. Cassonetti antidiluviani, spazzamento e raccolta da terzo mondo, zero realizzazione impianti di separazione e trattamento, zero raccolta porta a porta, nessun investimento per ottimizzare le filiere del recupero, riuso, riciclo». È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia.  «Siamo noi e non lui a volere la combustione esclusiva del residuo non recuperabile, pari massimo a 200mila tonnellate l’anno. Altro che le 800mila previste per il termocombustore del Divino Amore, che tradisce al contrario un altro obiettivo. A questo risultato si può giungere portando la differenziata alle stelle, facendo scalare a Roma e alla Regione la desolante classifica che le vede al penultimo posto su scala nazionale» .

«Contro i talebani c’è la nostra posizione»

«La procedura del ciclo dei rifiuti, direttive europee alla mano, prevede che si possa come extrema ratio bruciare il residuo che non si riesce a recuperare, per chiudere il cerchio dell’economia circolare e non per aprirne un altro, quello per bruciare il tal quale. Contro i talebani dell’incenerimento e quelli in assoluto ad esso contrari c’è la nostra posizione, l’unica equilibrata». Una posizione che darebbe una svolta al problema dei rifiuti a Roma.

«I cittadini hanno diritto ad avere una città pulita»

«È rispettosa dell’ambiente, della salute e del diritto per i cittadini ad avere una città pulita, che non la veda compromessa per evocare la realizzazione salvifica del “mostro” fuori scala in un’area incontaminata con quattro parchi regionali intorno, tra cui quello archeologico dell’Appia Antica, che ci invidia il mondo intero. Il “mostro” oltretutto non sarà certo finito per il Giubileo del 2025. Se si vuole presentare la capitale d’Italia e della cristianità pulita e decorosa si deve far funzionare subito tutto ciò che Gualtieri vuole affossare», conclude Rampelli.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *