Nuove accuse alla veggente di Trevignano: “Coi soldi delle offerte ha rifatto anche bagno e cucina”

24 Apr 2023 17:34 - di Davide Ventola

Le offerte intascate dalla veggente della Madonna di Trevignano? Oltre 120 mila euro: cifre destinate alle attività dei fedeli. Impiegate, invece, per rifare anche il bagno e la cucina della propria abitazione. Non si placano le rivelazioni imbarazzanti che coinvolgono Gisella Cardia, ex imprenditrice siciliana, arrivata a Trevignano con lo speciale dono di parlare la Madonna. L’ultimo episodio è stato rivelato da uno dei suoi (ormai ex) adepti.

La rivelazione dell’ex adepto Luigi Avella

«Trentamila euro per rifare il bagno di Gisella Cardia», l’ex fedele Luigi Avella ai microfoni di «Mattino Cinque News» torna a parlare dei versamenti alla presunta veggente che sostiene di vedere la Madonna a Trevignano ogni 3 del mese. «Con quei soldi lei e il marito hanno comprato i climatizzatori perché la signora soffriva il caldo», dice l’uomo «Hanno sostituito il box doccia e comprato un forno. Eravamo amici, ora Gisella mi accusa di stalking».

 

Non è l’unico aspetto inquietante della vicenda. Minacce anonime sarebbero arrivate a una giornalista che sta indagando sul “caso” della presunta veggente della Madonna di Trevignano. Lo ha fatto sapere dai propri canali social il conduttore del programma di Rai 2 Ore 14, Milo Infante. “Se mandi in onda il servizio chiamo il ministro, i vertici Rai, il tuo direttore”, il contenuto di una telefonata anonima ricevuta dall’inviata di Ore 14 che ha realizzato un’inchiesta proprio sulle apparizioni nella località della provincia romana.

Minacce alla giornalista che indaga sulla veggente di Trevignano

Prendendo spunto dalla veggente di Trevignano, Famiglia Cristiana ha appena pubblicato un’inchiesta che, a partire dal caso di Gisella Cardia, spazia anche ad altre situazioni simili. In Italia ci sarebbero infatti circa un centinaio di mariofanie attualmente in corso. Non tutte hanno alle spalle una commissione di studio e questo perché spesso la Chiesa riconosce quasi sul nascere l’inattendibilità di apparizioni e veggenti.

Il caso più eclatante è stato quello di Sveva Cardinale, nato uomo con il nome di Paolo Catanzaro, che diceva di vedere la Madonna in una chiesa sconsacrata nelle campagne di Brindisi. I suoi doni spirituali hanno attirato fedeli e donazioni e insospettito la Procura di Brindisi che, dopo aver scoperto un patrimonio di quattro milioni di euro, ha condannato nel 2018 per truffa Sveva a sei anni di carcere. Intanto è nato il primo osservatorio che monitora le apparizioni. “L’idea era venuta fuori dopo un convegno sulle mariofanie già 5 anni fa, ma ora abbiamo deciso di passare ai fatti, non c’era più tempo da perdere”, sottolinea padre Stefano Cecchin, presidente della Pontificia Accademia Mariana Internationalis.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *