Meloni: “Con Zelensky una conversazione proficua, scommettiamo sul futuro di Kiev”
“Ho avuto una proficua conversazione con Volodymyr Zelensky, come promesso a Kiev due mesi fa, abbiamo organizzato ieri a Roma la Conferenza sulla ricostruzione; l’Italia scommette sul futuro dell’Ucraina”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino.
“La ricostruzione dell’Ucraina deve iniziare subito”
“La ricostruzione dell’Ucraina deve iniziare subito, perché più riusciamo a sostenere la sua economia ora e meno risorse saranno necessarie in un secondo tempo”. Lo ha detto a “Repubblica” l’italiana Gelsomina Vigliotti, che è vice presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), il braccio finanziario dell’Unione. La Bei ha già stanziato oltre 2 miliardi per supportare Kiev, dedicati alle infrastrutture e alle municipalità, e ha appena lanciato un nuovo fondo per cui chiede il contributo dei governi: ieri, alla conferenza per la ricostruzione organizzata a Roma, l’Italia è stato il primo Paese ad aderire con un impegno di 100 milioni di euro.
L’Italia ha lanciato un nuovo fondo per Kiev
Un segnale concreto, ma una frazione rispetto ai 380 miliardi che si stima serviranno nei prossimi anni per rimettere insieme i pezzi dell’Ucraina. «La sfida che abbiamo di fronte ha pochi precedenti – riconosce Vigliotti – richiede coordinamento nella comunità internazionale e il coinvolgimento dei privati». Non è chiaro quando la guerra possa finire, né di forma possa avere la pace. Sotto le bombe però si può iniziare a ricostruire: «Sì, per vari motivi. Il primo è che la guerra non coinvolge tutta l’Ucraina. Il secondo è che bisogna fare in modo che l’economia del Paese continui a funzionare, cosa che faciliterà la ripresa quando il conflitto sara’ finito. Aggiungerei anche il segnale politico di sostegno a un Paese che aderirà all’Unione, e ai suoi cittadini. Le infrastrutture ricostruite potrebbero essere danneggiate di nuovo, ma l’Ucraina non si può abbandonare».