Misterioso bagliore su Kiev, la Nasa smentisce il governo ucraino: “Non era un nostro satellite” (video)
Il misterioso lampo che ha illuminato i cieli sopra la capitale ucraina Kiev non è stato provocato dalla caduta di un satellite della Nasa che invece «è ancora in orbita». Lo ha precisato l’Agenzia spaziale americana, smentendo la versione del governo ucraino.
“Intorno alle 22:00 (le 21:00 in Italia), nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l’allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione”, aveva dichiarato Sergei Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev.
Il cielo della capitale ucraina illuminato a giorno dal bagliore
A smentire la versione delle autorità militari ucraine è stato Rob Margetta, dell’ufficio relazioni pubbliche dell’agenzia spaziale citato dalla Bbc, secondo il quale il satellite dell’agenzia era in orbita nel momento in cui si è verificato l’evento. «Stiamo monitorando un satellite della NASA chiamato Rhessi che dovrebbe rientrare nell’orbita terrestre stasera. Tuttavia, il satellite resta al momento in orbita», ha precisato. Da ieri sera, quando è stato avvistato il lampo nel cielo di Kiev, si succedono speculazioni e commenti sui social media.
Il satellite della Nasa citato da Kiev è ancora in orbita
L’agenzia spaziale americana aveva già annunciato all’inizio della settimana che un satellite di circa 300 chilogrammi sarebbe rientrato nell’atmosfera a un’ora imprecisata di mercoledì. Il satellite Rhessi, utilizzato per l’osservazione delle eruzioni solari, era stato lanciato nell’orbita bassa della Terra nel 2002 e il suo impiego era cessato nel 2018. La gran parte del satellite Rhessi, secondo quanto aveva anticipato l’agenzia spaziale americana, sarebbe andata distrutta al momento della sua entrata nell’atmosfera, mentre altre componenti sarebbero cadute senza rischi concreti di ferire qualcuno sulla Terra, una probabilità data a uno su 2.467.