Francia, viceministra in copertina su Playboy. I colleghi: “Roba da matti”. Premier infuriata
Bufera sulla viceministra francese Marlène Schiappa per la copertina su Playboy. La responsabile di Economia sociale, solidale e ambientale nel governo di Elisabeth Borne rilascia una lunga una intervista di 12 pagine su libertà delle donne. La polemica nasce dal fatto che ha scelto la rivista fondata da Hugh Hefner, nota per le conigliette e le immagini di donne non sempre completamente vestite, per parlarne. “Speravamo fosse un pesce d’aprile. Abbiamo sperato, purtroppo invano”, dicono molti suoi colleghi. Il ministero della Schiappa ha provato a mettere una pezza: le foto solo soltanto un po’ sexy, «è vestita e porta un abito bianco lungo», leggiamo sul sito di Vanity Fair. Una precisazione che non ha fermato le polemiche.
La vice ministra Marlène Schiappa su Palyboy: bufera in Francia
Secondo quanto riporta il quotidiano Le Parisien, un consigliere avrebbe detto: «Non importa come è vestita, è una cosa da matti. Non è possibile una cosa del genere in piena crisi sociale sulle pensioni». La foto di copertina vede la viceministra davanti al logo di Playboy con i colori della bandiera francese. Sarà pubblicata il prossimo 8 aprile. Dal suo entourage, riporta il Corriere della Sera, arrivano delle giustificazioni: «Abbiamo sempre rivendicato il fatto di parlare a tutti e di avere una comunicazione non convenzionale. Del resto questo è uno dei motivi dei numerosi sostegni di cui gode la segretaria di Stato. Marlene Schiappa è l’unica nel governo capace di rispondere a una rivista come Playboy; ed è la prima politica a comparire sulla sua copertina». Bel primato, non c’è che dire.
In copertina su Playboy.”E’ una cosa da matti”. La premier Borne imbufalita
Tra i più duri contro Marlène Schiappa è il leader della sinistra Jean-Luc Mélenchon: «In un Paese dove il presidente parla su Pif (rivista per ragazzi ndr) e la sua ministra Schiappa su Playboy, dicono che il problema è l’opposizione». Proprio all’opposizione c’è anche chi sospetta che la ministra voglia mettere a tacere lo scandalo sull’utilizzo dei fondi, due milioni di euro, raccolti dopo l’uccisione del professore Samuel Paty, decapitato per un corso sulla libertà di espressione. Ce n’era veramente bisogno? È la domanda che sembrano farsi in molti nel governo francese, riporta La Stampa. Imbufalita sarebbe la premier:”Un’iniziativa per niente «appropriata», secondo Elisabeth Borne, che ha chiamato la diretta interessata per esprimerle il suo disappunto. A quanto pare Schiappa avrebbe deciso da sola senza avvisare l’Eliseo”.
Da Playboy agli “inciampi” di Macron e del ministro del lavoro
Gli scatti “inopportuni” su Playboy arrivano in un momento complicato per la Francia di Macron e in un momento in cui la comunicazione sta andando a carte quarantotto. Il caso Schiappa arriva dopo una serie di inciampi “un po’ troppo pop agli occhi del Paese”. A cominciare dallo stesso presidente Emmanuel Macron, che nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista a Pif Gadget, rivista a fumetti per i più giovani. Mentre il ministro del Lavoro Olivier Dussopt ha fatto outing sulla sua omosessualità a Têtu, testata dedicata al mondo Lgbtqi+. Ci mancava pure Playboy in un momento in cui la Francia sta esplodendo sulle pensioni e dei tanti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.