Decreto Cutro, Ciriani: “Niente fiducia, il governo non si nasconde. L’opposizione faccia la sua parte”
Nessun blitz del governo sul decreto Cutro. Lo assicura il ministro dei rapporti con il Parlamento. Luca Ciriani. Poco prima dell’avvio del dibattito al Senato, la cui seduta è stata sospesa per la convocazione della capigruppo.
Ciriani: sul decreto Cutro nessuna fiducia
La maggioranza è coesa, il governo ripresenta 4-5 emendamenti già presentati in commissione, spiega Ciriani intervistato da Rainews 24. “Vediamo quanti ne arriveranno dalle opposizioni. Non mettiamo la fiducia anche per avere un confronto, il governo non si nasconde, prepara i suoi emendamenti”. A Palazzo si comincerà oggi con l’esame delle questioni pregiudiziali in ordine al dl Cutro.
“Il governo non ha tradito nessun patto”
“Il governo non ha tradito nessun patto”, dice ancora respingendo al mittente le proteste delle opposizioni sul cosiddetto ’emendamento canguro”. “Noi abbiamo depositato quei pochi emendamenti che avevamo indicato in capigruppo ieri. Sono stati comunicati in tempo alle opposizioni, per consentire il lavoro dei subemendamenti. Così era e così rimane, non c’è nessun trucco e nessun inganno”.
L’opposizione faccia il suo lavoro, da noi nessun trucco
Il centrodestra, infatti, ha presentato degli emendamenti per tutelarsi rispetto a un possibile ostruzionismo che avrebbe potuto mettere in discussione l’approvazione del decreto. “Siamo disposti a ragionare nel merito e a consentire alle opposizioni di fare il loro lavoro”, insiste il ministro di FdI.
La stretta sulla protezione speciale è necessaria
La stretta sulla protezione speciale, introdotta da Conte nel 2020, è necessaria, ribadisce Ciriani. Perché “è stata usata come un grimaldello, in modo ingiustificato e immotivato“. È una norma che scavalca le norme sui permessi di soggiorno e rischia di fare dell’Italia una prateria sconfinata per i clandestini. Nessun rischio di incostituzionalità, assicura. “Noi non trasciniamo nelle polemiche su queste norme il Capo di Stato. Il Quirinale deve restare fuori dalla polemica tra partiti. Faremo norme giuridicamente inattaccabili, compatibili con il quadro normativo nazionale”.
Pnrr: il governo farà il massimo
Anche sul Pnrr lo sforzo del governo è al massimo. Ciriani respinge al mittente le facili critiche delle opposizioni. “Il gioco dello scaricabarile mi interessa poco. Noi non intendiamo scaricare responsabilità su chi ha governato sinora. Certo nemmeno però intendiamo vederci imputate responsabilità dato che siamo al governo da 5-6 mesi”.
Alcuni progetti saranno riprogrammati
Come annunciato da settimane dal premier e assicurato ieri dal ministro Raffaele Fitto, il governo farà di tutto per realizzare il piano. Che deve essere necessariamente rivisto e collocato nel contesto attutale. “È chiaro – spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento – che alcune progetti non potranno essere realizzati. Ma sono stati riprogrammati. Mercoledì prossimo il ministro Fitto sarà di nuovo alle Camere per relazionare proprio su questo. Tornerà per dimostrare che il governo non si nasconde, non fa lo scaricabarile. Ed è pronto a confrontarsi, ma non si assume nemmeno delle responsabilità che non gli competono”.