Violenza anarchica a Torino, Crosetto: «Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti»

5 Mar 2023 18:46 - di Chiara Volpi
Crosetto

Governo e maggioranza condannano con fermezza la furia violenta degli anarchici. E nell’assordante silenzio della sinistra, il più duro nel denunciare la devastazione di ieri è Guido Crosetto. Il quale, in tweet ha dichiarato: «Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti». Perché quel disastro di ieri ha nomi e cognomi: quelli di chi ha messo a ferro e fuoco Torino, trasformata in poche ore in un teatro di guerra. Vetrine spaccate, auto danneggiate, incendi appiccati ovunque e il lancio di bombe carta, hanno riportato il capoluogo piemontese, e il Paese tutto, a scenari cupi e apocalittici di devastazione e paura tipici degli Anni di piombo. Eppure, di fronte a tutto questo, mentre nelle aule del governo e tra i banchi della maggioranza si esprime una dura condanna per quanto accaduto per mano anarchica e si fa sempre più stringente la necessità di rinforzare la linea della legalità, da sinistra tutto tace. E sono in molti, oggi, a denunciare il colpevole silenzio che grida dalle fila dei dem.

Governo e maggioranza contro la violenza anarchica a Torino. Crosetto il più categorico

Tra i più categorici a condannare i fatti di Torino di ieri e l’assordante silenzio della sinistra in merito c’è Guido Crosetto. Il ministro ha affidato a un severissimo tweet tutta la sua indignazione, esordendo: «Vandali delinquenti, sedicenti anarchici, ieri hanno portato la guerriglia urbana a Torino. Hanno distrutto negozi. Imbrattato muri. Usato violenza su persone e cose. Attaccato le forze dell’ordine. Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti». Con gli anarchici che ieri hanno devastato e messo a fuoco la città di Torino – ha incalzato il ministro della Difesa – le istituzioni non possono concedersi tentennamenti.

Crosetto: «Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti»

Del resto, dopo le incursioni violente contro il 41-bis e a sostegno di Cospito, l’esecutivo ha risposto con fermezza. Ribadendo di non essere disposto a cedere ad alcun ricatto. Perché, come ha sottolineato il premier Meloni nelle scorse settimane: «Uno Stato serio non indietreggia». Ed è sempre a questo punto saldo che si riconnette anche Alfredo Antoniozzi, vice-capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Il quale, analizzando e commentando la violenza che gli anarchici hanno riversato ieri sulla città di Torino, ha sentenziato come, e quanto, ci sia in Italia «un clima da tregenda alimentato da chi tenta di riportare la nostra nazione ai drammatici anni Settanta. Non lo dobbiamo consentire».

Torino a ferro e fuoco, ma la sinistra tace. Antoniozzi: «C’è chi vuole riportare Italia ad anni ’70»

Aggiungendo poi, nell’arco di una suggestiva disamina sui fatti più recenti: «Lo si è visto ieri sera a Torino, con una città letteralmente devastata da chi protesta contro il Governo perché vorrebbe, nella sostanza, che i mafiosi uscissero dal 41 bis. Lo si è visto a Milano, dove Meloni e Valditara sono stati esposti a testa in giù per richiamare Piazzale Loreto, una delle pagine peraltro più vergognose della nostra storia. Lo si è visto dopo la tragedia di Cutro – continua Antoniozzi – in cui, invece di piangere insieme la morte di decine di persone causata da un sistema globale che impone risposte globali, si è scatenata la suburra dell’aggressione politica»…

Anarchici, la denuncia di Wanda Ferro: «Da sinistra nessuna condanna alle violenze Torino»

Politica che, a sinistra si ricorda di sentenziare solo a corrente alternata. Come ha sottolineato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (Fdi) che, tornando sulle violenze a Torino ha commentato: «Torino è stata messa a ferro e fuoco dalla violenza anarchica, eppure nessuna condanna arriva da una sinistra che ha fiato solo per gridare al pericolo fascista e sfilare indietro nel tempo. Sono troppo impegnati a cercare squadristi e trame nere per preoccuparsi di chi, nella realtà, spacca vetrine. Devasta negozi. Terrorizza la gente perbene e aggredisce agenti delle forze dell’ordine». Concludendo: «Esprimo la mia vicinanza agli agenti feriti dai manifestanti – aggiunge il sottosegretario Ferro –. E ringrazio gli uomini e le donne delle Forze dell’ordine che con professionalità, esperienza ed equilibrio, sono riusciti a gestire i momenti di maggiore tensione. Evitando così che sfociassero in situazioni ancora più gravi».

Commenti

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  • 5 Marzo 2023

    Ci vuole pugno duro….basta col lassismo di certi Questori e Prefetti che non applicano la Legge in tema di Ordine Pubblico ! Solo con il pugno duro con libertà di azione di Polizia e Carabinieri si scongiureranno ulteriori fatti criminosi che ci riportano ai tristi anni di piombo.Il Governo si dìa una regolata inasprendo le pene per i responsabili ….!