Stupri, aborti e torture: cosa accade nelle carceri del regime comunista della Corea del Nord

25 Mar 2023 10:28 - di Liliana Giobbi
corea del nord

Quello che molti ignorano (o fanno finta di ignorare): cosa succede nel regime comunista della Corea del Nord. Violenza e repressione, le più elementari libertà negate. Ma anche nei penitenziari la situazione è drammatica. Ci sono esecuzioni extragiudiziali, stupri, aborti forzati. Si va in galera senza processo. Avvengono torture, le razioni da fame costringono i prigionieri a cercare insetti da mangiare.

Nelle carceri del regime comunista nordcoreano

Sono solo alcuni degli abusi all’ordine del giorno nelle carceri della Corea del Nord governata da Kim Jong-un e in altre strutture di detenzione, secondo ex detenuti. La testimonianza è alla base di un nuovo rapporto pubblicato questa settimana da un osservatorio per i diritti umani, l’ong senza scopo di lucro Korea Future.

Le interviste a centinaia di sopravvissuti

Utilizzando interviste a centinaia di sopravvissuti, testimoni e autori di abusi che sono fuggiti dal paese, insieme a documenti ufficiali, immagini satellitari, analisi architettoniche e modelli digitali di strutture penitenziarie, la ong ha costruito un quadro dettagliato della vita all’interno del sistema penale della Corea di Nord. Un quadro tipico del regime comunista.

Più di mille i casi di tortura documentati

Sulle atrocità parlano i numeri. «Lo scopo del nostro rapporto è fondamentalmente quello di rivelare le violazioni dei diritti umani che hanno avuto luogo all’interno dei sistemi penali della Corea del Nord. Emerge che, anche dieci anni dopo che le Nazioni Unite hanno istituito una Commissione d’inchiesta, vi sono ancora sistematiche e diffuse violazioni dei diritti umani». È quanto afferma Kim Jiwon, un membro di Korea Future, che ha uffici a Londra, Seoul e all’Aia. Il gruppo ha documentato quelli che ritiene essere più di 1.000 casi di tortura e trattamento crudele, inumano o degradante, centinaia di casi di stupro e altre forme di violenza sessuale e più di 100 casi di negazione del diritto alla vita.

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