Strage di migranti, sciacalli senza limiti a sinistra: la gara a chi specula tra politici e giornalisti

2 Mar 2023 11:11 - di Hoara Borselli

La strumentalizzazione politica a mezzo stampa c’è sempre stata. Fa parte del gioco delle parti. Però c’è un limite, una sottile linea oltre la quale si parla di sciacallaggio mediatico. È ciò che sta avvenendo rispetto alla terribile tragedia di migranti, a Crotone.
Invece di essere tutti concordi nel ritenere gli scafisti i veri criminali e responsabili della strage, c’è una certa stampa, quella progressista, che ha individuato i colpevoli. Basta leggere alcuni titoli di oggi.
Repubblica apre con: “Nessuno ha voluto salvarli”, “Li hanno lasciati morire”.
Il Domani di Feltri gli fa eco e scrive “Salvini e la sua Guardia costiera hanno lasciato morire i migranti”.
Il “Fatto quotidiano” di Travaglio punta il dito sulla Premier e titola “Meloni piange solo i bambini bianchi, non i neri in mare”.
Il Riformista ci dice che non è solo una strage di Stato ma una strage razzista.
C’è un altro elemento che deve far riflettere.
All’indomani della tragedia, quando ancora deve essere accertata la dinamica dei fatti, il Procuratore capo a Crotone, Giuseppe Capoccia, senza aver ancora avuto il tempo di verificare tutte le carte, ha rilasciato un’intervista al quotidiano diretto da Molinari.
Mai scattate le ricerche che potevano salvarli” dice. Ma come è possibile che non venga rispettato un principio di riserbo ad indagini ancora in corso? Si respira una fretta nel voler chiudere il tutto con una sentenza già scritta.
Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi sono copevoli. Ma di cosa? Di voler stroncare il business dell’immigrazione? Di ripetere che dietro queste partenze ci sono fini economici che non tengono conto delle vite umane? Che gli scafisti hanno interesse ad imbarcare più umani possibili al solo fine di ingrassare il loro portafogli o di chi li gestisce? Chi vuole mettere la parola fine a questa mattanza viene ritenuto colpevole.
C’è un dato oggettivo che solo una distorta ideologia può non riconoscere: più esseri umani si avventurano in mare e più alto è il rischio che possano perdere la vita. Quando viene detto che le partenze vanno bloccate all’origine, significa questo : evitare tragedie come quella di Crotone. Elly Schlein non ha perso tempo e la prima cosa che ha fatto da neo eletta alla guida del Pd, ha chiesto le dimissioni del Ministro Piantedosi. Cambiano segretari ma non le abitudini.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *