Strage di Cutro, arrestato in Austria il quarto scafista, un turco di 28 anni. I testimoni: guidava la barca
E’ stato rintracciato e arrestato in Austria, Gun Ufuk, turco di 28 anni, ritenuto dalla Procura di Crotone il quarto scafista ed uno dei responsabili della traversata da Smirne all’Italia dei 180 clandestini finita in tragedia a causa di una virata azzardata che ha fatto ribaltare il natante a pochi metri dalla riva di Steccato di Cutro, in Calabria.
L’uomo era riuscito a dileguarsi rendendosi irreperibile dopo il naufragio nel quale sono morti oltre 70 immigrati, secondo un bilancio della tragedia che si ritiene, purtroppo, ancora provvisorio.
Gun Ufuk, secondo il gip Michele Ciociola, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di Cutro, sarebbe stato “lo scafista che conduceva l’imbarcazione e curava la motoristica del natante”.
Stando ai racconti di alcuni dei superstiti, l’uomo era colui che “faceva anche il meccanico quando la barca ha avuto problemi con il motore”.
“Sulla seconda imbarcazione l’ho visto più volte guidare”, racconta un sopravvissuto. Ma sarebbe stato anche colui che “abbandonava l’imbarcazione nei pressi della costa senza prestare soccorso ai migranti”.
Secondo i testimoni “i componenti turchi dell’equipaggio hanno subito preso degli oggetti neri simili a dei tubi che hanno gettato in acqua e si sono tuffati aggrappandosi ad essi per poi scappare”.
Ieri, nel suo intervento alla Camera, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva detto che erano “in corso le ricerche di un quarto scafista e non si escludono sviluppi nelle prossime ore”.
“L’ho visto più volte guidare – racconta un altro testimone. – A volte scendeva personalmente in stiva per controllare le persone poiché il pakistano della foto numero 4 spesso litigava con noi con atteggiamento provocatorio. E’ uno di quelli che è scappato con il gommone con il siriano e un altro turco“.
Sono tre al momento gli altri presunti scafisti in carcere in Italia, un minorenne e due adulti, Sami Fuat di 50 anni, turco, Khalid Arslan, pakistano di 25 anni ed un 17enne pakistano che continua a proclamarsi innocente ma che i clandestini sopravvissuti indicano come colui che si occupava di far salire o scendere le persone da sottocoperta seguendo gli ordini degli altri scafisti.
Gun Ufuk dovrebbe essere trasferito nelle prossime ore in Italia per essere interrogato.