Russia, bambina di 12 anni fa un disegno contro la guerra: padre arrestato e lei in orfanotrofio

1 Mar 2023 19:00 - di Redazione
bambina russia

Un caso denunciato da un’associazione russa per i diritti umani e la libertà di parola fa emergere uno spaccato di repressione in Russia perfino peggiore di quello immaginato fin qui: secondo quanto scritto su Twitter dall’avvocato Maria Kuznetsova e dal gruppo per i diritti umani Ovd-Info di cui fa parte, il padre di una bambina di 12 anni è stato arrestato dopo che la figlia a scuola ha fatto un disegno contro la guerra in Ucraina. La ragazzina, inoltre, è stata affidata a un orfanotrofio.

La denuncia dell’avvocato dei diritti umani: «Padre arrestato e figlia in orfanotrofio»

Kuznetsova, che difende l’uomo, ha postato una serie di tweet sulla vicenda, compresa la foto della bambina con il disegno con sovraimpressa la scritta “Io sono contro la guerra”. «Masha ha fatto un disegno in supporto dell’Ucraina nella sua classe. La scuola ha chiamato la polizia ed è stato aperto un caso criminale contro il padre, accusato di gettare discredito sull’esercito russo. Oggi Alexey – ha scritto ancora l’avvocato, è stato arrestato e Masha è stata spedita in orfanotrofio».

Il disegno della bambina contro la guerra della Russia in Ucraina

Secondo quanto ricostruito in un articolo di Ovd-Info, scritto in collaborazione con il sito indipendente Spectr, Masha e suo padre, che ha 54 anni, vivevano a Yefremov, una città della regione russa di Tula. Lo scorso aprile la maestra d’arte alla scuola di Masha ha chiesto ai bambini di fare dei disegni a sostegno dei soldati che combattono in Ucraina. Masha ha però disegnato una bandiera russa con la scritta «No alla guerra» e una ucraina con la scritta «Gloria all’Ucraina», oltre a due missili lanciati da parte russa contro una donna e una bambina. La maestra ha immediatamente allertato i servizi di sicurezza dell’Fsb.

La vicenda raccontata dai siti indipendenti

Da allora Alexey e la figlia, viene riferito ancora, sono stati convocati più volte dall’Fsb, i servizi di intelligence interna russi. La bambina è stata interrogata da sola, senza la presenza di un legale. La loro casa è stata perquisita e l’uomo è stato anche picchiato dagli agenti. L’Fsb «mi ha detto che ho allevato male mia figlia, che me l’avrebbero portata via e io sarei stato mandato in prigione», ha raccontato l’uomo. Masha non è più voluta andare a scuola. Per sfuggire alla persecuzione, l’uomo ha chiuso la sua piccola impresa di vendita di uccelli domestici e si è trasferito con la figlia in un’altra città, dove ha trovato un lavoro. Ma tutto è stato inutile. Oggi l’uomo è stato arrestato e la figlia mandata in orfanatrofio in una località sconosciuta. La madre ha lasciato la famiglia quando Masha aveva tre anni e non si è mai più interessata a lei. Per questo l’avvocato teme che la bambina rimanga a lungo in orfanatrofio. Il padre rischia fino a tre anni di carcere per «discredito» dell’esercito.

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