Pino Insegno, bufera social per le voci su Sanremo. E Fiorello lo imita come doppiatore di Aragorn
Pino Insegno a condurre Sanremo al posto di Amadeus? I rumors in tal senso hanno impazzato sui social complici le battute di Fiorello e il fatto che Pino Insegno giorni fa è stato ricevuto da Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
“Leggo che oltre all’addio di Fuortes, in Rai ci saranno altre novità – ha detto Fiorello a VivaRai2– come la conduzione del prossimo Festival di Sanremo a Pino Insegno. Ma tranquilli, tanto Amadeus ce lo prendiamo noi a Teleminkia”.
E ha poi continuato: “Io già immagino il discorso di apertura di Pino Insegno a Sanremo, lui grandissimo doppiatore: ‘Questo Festival non appartiene ad un uomo solo, ma a tutti – recita lo showman con voce possente ricordando il doppiaggio di Insegno del personaggio di Aragorn nella trilogia de ‘Il Signore degli Anelli‘ – Stanotte queste colline brulicheranno di orchi, elfi, cantanti, musicisti, coristi e televoto. Scenderemo le scalinate dell’Ariston, conquisteremo l’Ariston, manderemo gli argonauti nella giuria demoscopica. Benvenuti alla 74esima edizione del Festival della Terra dei Fiori, al mio segnale scatenate l’orchestra!!! E soprattutto, Amadeus pigliatela in saccoccia!”’.
Fiorello poi aggiunge scherzando: ”Pensate ad Amadeus che ora dirà ‘Ho un amico di mer…’ ma Ama lascia stare il quinto Festival! Riposati! Lascialo fare ai ragazzi che noi abbiano Teleminkia! Stiamo già preparando il palinsesto che andrà in onda dopo Pasqua – conclude lo showman ridendo – Ci sarà il MeteoMinkia, ma anche il gioco La Ruota della Minkia e il programma a quiz il MinkiaTutto”, conclude Fiorello tra le risate”.
Lo scorso 3 marzo a “Un giorno da pecora” Insegno si era detto comunque non interessato alla conduzione del festival di Sanremo. “A me non interessa, Sanremo lo deve fare gente come Baudo, Corrado o Mike Bongiorno. A livello istituzionale non si parla più di canzoni ma di altro, mentre al Festival della Canzone dovrebbero esser protagoniste le canzoni, certo poi anche con gli interventi di Fiorello o di Benigni”.
A febbraio Insegno aveva replicato alle critiche per il fatto che aveva presentato la convention di Francesco Rocca, candidato alla Regione Lazio dal centrodestra e poi uscito vittorioso dalle urne. “Ho fatto una scelta di campo – disse sul palco dell’Auditorium della Conciliazione – Mi criticano? Chissenefrega”. Di fatto l’attore è diventato un bersaglio per le sinistre che non gli perdonano di avere presentato a Piazza del Popolo il comizio di chiusura di Giorgia Meloni per le politiche del 25 settembre.