Pd, primi contrasti sulle poltrone: Bonaccini punta alla presidenza, ma Schlein lo vuole vice

6 Mar 2023 20:57 - di Michele Pezza
Schlein

È una settimana decisiva quella che si accinge a vivere il Pd a guida Elly Schlein. Anzi, a dirla tutta, è il primo vero esame di maturità della neo-segretaria. In ballo ci sono le poltrone interne, che reggono equilibri spesso precari. Bisogna decidere entro sabato perché domenica ci sarà l’assemblea nazionale. La più importante è quella del nuovo presidente, poltrona strategica che fa gola allo sconfitto Stefano Bonaccini. È il prezzo che la Schlein deve pagare per arrivare a una gestione unitaria. Secondo “voci di dentro” bene informate, a Bonaccini la Schlein vorrebbe affidare il ruolo di vice-segretario. Ribaltando un po’ i ruoli pre-primarie, quando lei era la vice di lui alla guida dell’Emilia Romagna.

La Schlein alla prova delle correnti dem

Ma i sostenitori del governatore sconfitto non sembrano troppo convinti della proposta. «Il ruolo di vicesegretario – lasciano intendere alcuni contattati dall’Adnkronosnon può essere una bandierina. Il vice si può fare se c’è una collaborazione vera, una condivisione della linea». Dalla sua Bonaccini invoca il voto tra gli iscritti, che lo ha visto prevalere con il 52 per cento quando i candidati erano quattro. E chiede alla Schlein di fare la prima mossa. «Tocca a lei per prima valutare un’eventuale proposta al sottoscritto». Il suo ragionamento è semplice: se il popolo delle primarie ha scelto Schlein, la maggioranza assoluta degli iscritti ha votato per lui. La sintesi la tira Dario Nardella, sindaco di Firenze e sostenitore del governatore emiliano. «La nostra preoccupazione – assicura – non è chiedere posti, è far vivere le nostre posizioni dentro il Pd».

I nuovi nomi per la segreteria

Fa invece storia a sé la vicenda dei capigruppo parlamentari. Una delle due poltrone, tra Camera e Senato, dovrebbe essere appannaggio della minoranza. E questo porterebbe alla conferma di Debora Serrracchiani a Montecitorio mentre a Palazzo Madama andrebbe Francesco Boccia.  Per quanto riguarda invece la nuova segreteria, è probabile che se ne parlerà dopo l’assemblea di domenica. L’intenzione è quella di fare spazio a nuove leve e tra i 40enni che hanno sostenuto Schlein. Si fa il nome di Marco Furfaro – molto presente in Tv – come coordinatore della segreteria, di Marco Sarracino all’Organizzazione e di Alessandro Zan ai Diritti. Antonio Misiani potrebbe restare responsabile Economia. Nel team anche Chiara Gribaudo e Chiara Braga.

 

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