Partorisce dopo il tumore al seno grazie al programma di oncofertilità: primo caso in Puglia

3 Mar 2023 9:33 - di Emanuele Valci
oncofertilità

Un parto naturale, con una gravidanza ottenuta grazie ad un programma di oncofertilità, dopo aver sconfitto un tumore al seno. È la prima nascita, in Puglia, e tra le pochissime in Italia, avvenuta in una struttura sanitaria pubblica, in seguito a scongelamento di ovociti e riguarda una paziente oncologica seguita dal Dipartimento del rischio riproduttivo della Asl di Bari.

La paziente e il programma di oncofertilità

La donna, 40 anni, ha partorito la notte scorsa all’Ospedale “Di Venere” di Carbonara, dopo che, a marzo 2020, si era rivolta al centro di Procreazione medicalmente assistita di Conversano, all’inizio della pandemia Covid, per intraprendere un percorso di preservazione della fertilità, in seguito a un intervento chirurgico per rimuovere un carcinoma mammario.

Nella struttura in pieno lockdown

«La donna è stata accolta e seguita nella struttura di Conversano in pieno lockdown»,  commenta il direttore generale della Asl Antonio Sanguedolce. «Anche per questo è un caso straordinario, che dimostra come tutti i servizi aziendali, compreso quella della riproduzione assistita, nonostante le restrizioni della pandemia, non si siano mai fermati. Amzi, al contrario hanno garantito l’assistenza necessaria alle persone».

Un buon segnale per la Sanità pubblica

La paziente è stata seguita e accompagnata durante tutto il percorso della gravidanza dall’équipe del Dipartimento diretto dal dottor Paolo Volpe: «Oggi – dichiara quest’ultimo – registriamo un buon segnale per la sanità pubblica che dimostra che la collaborazione delle diverse unità operative di questo Dipartimento è uno dei presupposti per la gestione di casi più complessi». Casi che «richiedono competenze adeguate presenti nella nostra regione e correttamente articolate nel nostro Dipartimento».

Le varie tappe del percorso

Nel monitoraggio della gravidanza è stato eseguito lo screening del primo trimestre presso la Medicina Fetale con esito di basso rischio sia per cromosomopatie che per ritardo di crescita e preeclampsia.  A partire dalla ottava settimana di gravidanza è stata affidata alle cure del dottor Mario Vicino, direttore della Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia del Di Venere. Il decorso della gravidanza è stato monitorato in modo costante. E ha mostrato un andamento fisiologico sia dal punto di vista materno che dal punto di vista fetale.

Dal programma di oncofertilità alla nascita

Alla 36esima settimana, la signora è stata indirizzata all’ambulatorio della gravidanza a termine ed è stato indotto il travaglio di parto alla 40esima settimane e 3 giorni per riduzione del liquido amniotico. È stato successivamente indotto il travaglio e il parto è avvenuto spontaneamente alle ore 00:26 con la nascita di un bambino del peso di 3 chili e 470 grammi in ottime condizioni.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *