“Notte tranquilla” per Papa Francesco: potrebbe celebrare la domenica delle palme

30 Mar 2023 9:01 - di Luisa Perri
Papa Francesco, Gemelli

Notte tranquilla per Papa Francesco, ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli per un’infezione respiratoria. Dalle informazioni filtrate tra i medici c’è ottimismo sulle condizioni del Pontefice,

Escluso che si possa trattare di Covid-19

Inizialmente era stato detto che il Pontefice era stato ricoverato per esami precedentemente programmati, ma successivamente si è venuto a sapere che Papa Francesco si era lamentato nei giorni precedenti di «difficoltà respiratorie». I test hanno escluso si possa trattare di Covid-19, ma ad ogni modo si sono resi necessari «alcuni giorni di cure mediche ospedaliere appropriate». Gli appuntamenti del papa argentino per giovedì sono stati cancellati.

Papa Francesco ha passato una notte tranquilla

Il Pontefice passerà quindi qualche giorno nell’appartamento papale, al decimo piano dell’ospedale romano. La degenza avrebbe reso necessario l’annullamento degli impegni del Pontefice per i prossimi giorni, a partire dalle udienze di domani e dopodomani. Nessuna informazione, al momento, dal Vaticano sulle celebrazioni in vista della domenica delle Palme e della settimana santa fino al clou di Pasqua.

Tuttavia, filtra ottimismo in ambiente ospedaliero e per le celebrazioni della prossima domenica delle Palme il papa potrebbe esserci. Fin dai primi momenti, con il Pontefice c’è Massimiliano Strappetti, 54 anni, infermiere talmente vicino e ascoltato da Jorge Bergoglio da essere stato proprio lui a convincerlo a sottoporsi all’operazione al colon tre anni fa. Oggi, comunque, una giornata di completa degenza è del tutto scontata.

L’ultima volta che il Papa aveva varcato la soglia del policlinico Gemelli era stato il 4 luglio del 2021, quando dopo l’Angelus venne ricoverato e operato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Rimase ricoverato per dieci giorni. Bergoglio è il secondo Papa che si è affidato alle cure dell’ospedale romano. Prima di lui Giovanni Paolo II che vi venne ricoverato ben 7 volte, la prima nel 1981, quando vi era stato portato in circostanze drammatiche dopo l’attentato in Piazza San Pietro: una frequentazione che lo portò a coniare l’espressione Vaticano numero tre per definire l’ospedale romano.

 

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