Nardella, dopo il placcaggio stile rugby il sospetto sorge spontaneo: spot del Pd?

18 Mar 2023 9:58 - di Chiara Volpi
Nardella

Tutti abbiamo visto il sindaco Nardella lanciarsi a spada tratta, con l’aiuto di due agenti della polizia municipale, e bloccare gli attivisti. Il video in cui si vede il sindaco che placca uno degli attivisti e gli grida: “ma che c…o fai?” da ieri fa il giro dei social, dividendo la platea di utenti. Ma quella corsa disperata verso gli eco-vandali che imbrattano e deturpano in Piazza del Signoria il trecentesco Palazzo Vecchio, simbolo di Firenze e sede di un’autorità civile che la storia ci tramanda. Così come il successivo impegno del primo cittadino nelle operazioni di lavaggio e ripristino dello status quo ante, che ha indubbiamente scatenato una valanga di commenti – per lo più positivi – hanno insospettito gli utenti social. E oggi Libero quotidiano, passa al setaccio quei fotogrammi e ne vaglia l’autenticità. E il dubbio sorge spontaneo: il Pd si fa lo spot usando gli eco-fanatici?

Nardella, dopo l’anti-blitz il dubbio sorge spontaneo: il Pd si fa lo spot usando gli eco-fanatici?

Dunque, dopo l’atletico intervento del sindaco Nardella nell’anti-blitz contro gli eco-vandali sul web imperversano meme e foto-montaggi ironici. Ma tra encomio social e rivisitazioni sarcastiche, i sospetti aleggiano, Libero parla di gesto annunciato. E lancia l”amletico interrogativo: «Perché li hanno lasciati fare?». La stessa ricostruzione della concitazione del primo cittadino dem e dello scenario in cui ha spettacolarizzato, sembrerebbe accreditare i sospetti che il quotidiano indirizza al sindaco sceriffo. «”Ma che cazzo fai? Ma che cazzo fai?”. E ancora: “Ma che cazzo fai?”, assicurandosi, con un’occhiata verso i cellulari che riprendevano la scena, di essere stato visto e udito. Stivaletto, pantalone sportivo, giacca in pelle, grinta da Marlon Brando ne Il Selvaggio e capelli al loro posto nonostante il momento di azione e sovraeccitazione».

Tutti gli interrogativi (e i sospetti) sull’anti-blitz del sindaco-sceriffo

E ancora. «No, non è Fonzie. Né Matteo Renzi in tour elettorale (pure se il look e il vissuto li apparenta): è Dario Nardella, il sindaco violinista di Firenze, mentre le suona a un attivista di Ultima Generazione. E non l’avevamo mai visto così, più furibondo di Savonarola. È passato alla storia». Nardella è furioso. Il sindaco, che casualmente si trovava proprio lì per registrare un filmato, scatta. Corre. Raggiunge la meta placcando residenti e turisti e si lancia in un volo d’angelo da super eroe sulla 23enne e sul 32enne, che poi sarebbero gli stessi che poco tempo fa avevano compiuto un’azione analoga sempre a Firenze, imbrattando la facciata del Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana. La sequenza è adrenalinica, fino a quando il sindaco crolla. È a quel punto che scatta la scena madre, con Nardella in ginocchio e mano fra i capelli a rimirare lo scempio…

Nardella corre, placca, immobilizza gli eco-vandali: video e scenario sotto osservazione

Quelle immagini da Superman affranto, vittorioso ma sconvolto, che trionfa sui cattivi liberi di imperversare fino all’istante prima, mettono in dubbio la lettura ufficiale. E tra i primi a denunciarlo, come riporta la testata citata, c’è «Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana». Il quale, incrociando i vari video apparsi sui social, fa nascere – scrive Libero – «interrogativi sulla facilità con cui i due eco-gretini abbia potuto agire. Il retroscena racconta di un’azione annunciata, a stretto giro di mailing list nella quale sono inseriti anche alcuni giornalisti, che erano presenti al pari di diverse telecamere. Si parlava di «azione eclatante», senza specificare dove. Il capannello di reporter accanto al gruppo di attivisti è passato inosservato, quasi come se fossero stati “lasciati fare”. Nessuno sorvegliava. Finché poi i due hanno esagerato e allora qui può riprendere la narrazione di un Nardella scatenato, che si fabbrica un bello spot autopromozionale».

Contrordine compagni: la sinistra che incoronava come “eroi” gli eco-vandali ci ripensa

E tra fiction e realtà, una solo certezza avvolge la vicenda: la sinistra che fino a ieri incoronava gli eco-imbecilli come «eroi». Con il dem Orfini capofila tra coloro che twittavano contro chi ha osato trattare da «terroristi» i tre eco-vandali che il 3 gennaio scorso hanno imbrattato il Senato. E il Pd che sosteneva quella folla di proseliti gretini che in una manifestazione fiorentina del settembre 2021 – quando scese in piazza il movimento Fridays For Future in solidarietà con Ultima Generazione – per lanciare strali alla politica sull’ambiente di governi e autorità internazionali. Sempre con lo stesso Nardella che inneggiava agli eco-fanatici: «Firenze è fiera di voi. Siate protagonisti e fatevi sentire. La città è al vostro fianco e agisce concretamente», fa dietrofront. Contrordine compagni: quegli stessi eco-vandali che il sindaco ha corso a più non posso per prendere (non solo metaforicamente) a calci, vanno fermati. Meglio se spettacolarizzando la cosa…

 

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