Napoli, attentato al consolato di Grecia: arrestato un giovane anarchico, si addestrava su internet

28 Mar 2023 9:40 - di Redazione

Svolta nelle indagini sull’attentato al consolato di Grecia a Napoli dello scorso 4 marzo. Un giovane appartenente alla galassia anarco-insurrezionalista è stato arrestato a Napoli dalla Polizia. Il fermato è indagato per associazione terroristica e atto di terrorismo con ordigni esplosivi.

Napoli, attentato al consolato di Grecia: un arresto

Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Digos, il ragazzo, insieme a un complice, avrebbe utilizzato un ordigno improvvisato. E di fabbricazione illegale. Composto da un artificio pirotecnico chiamato “Rambo”. Assemblato mediante carta gommata a una bomboletta spray di deodorante.

Un anarchico del gruppo terroristico 17 novembre

L’attentato, mai rivendicato, è apparso subito riconducibile alla galassia anarco-insurrezionalista. Sia per le modalità di svolgimento e la tipologia dell’ordigno utilizzato. Sia per la una campagna anarchica in quei giorni di solidarietà internazionale nei confronti di Dimitris Koufondinas. Ex membro del gruppo terroristico greco “17 novembre”, detenuto nelle carceri greche in sciopero della fame.

Le accuse di terrorismo ed eversione

Il reato contestato è aggravato dall’aver agito per finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico. In particolare “allo scopo di destabilizzare le istituzioni della Grecia. E costringerle a modificare. O ad astenersi da decisioni attinenti al trattamento carcerario dei soggetti condannati per delitti in materia di terrorismo”.

Le immagini delle telecamere e la perquisizione

Per identificare il giovane, che ha agito mascherato, è stata fondamentale la visione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza sul posto. E l’analisi del traffico telefonico dell’anarchico. Le indagini hanno permesso di ipotizzare anche il luogo esatto nei pressi del Consolato dove l’indagato e il complice, non ancora identificato, hanno indossato indumenti di copertura. Totalmente neri per non essere individuati dalle forze dell’ordine.

Ritrovato l’abbigliamento dell’attentato

Gran parte dell’abbigliamento indossato dall’indagato è stato trovato a dopo una perquisizione domiciliare effettuata il 26 maggio 2022. Durante la quale è stato sequestrato lo smartphone dell’anarchico. Sequestrati anche armi, esplosivi e documenti di tecniche di guerriglia urbana e sabotaggi. Molto il materiale anarchico sequestrato. Che ha fornito particolari sulla estrema pericolosità dell’indagato e la sua attività di auto addestramento.

Si addestrava su internet per preparare esplosivi

Il giovane infatti, secondo quanto ricostruito dalle indagini, si auto addestrava attraverso internet e i social web sulla preparazione e l’uso di materiali esplosivi. Armi da fuoco, sostanze chimiche o batteriologiche. E qualunque altra tecnica per compiere atti di violenza o sabotaggio con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico.

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