Malta ha accolto un solo migrante nel 2023: il trucchetto per scaricare sull’Italia i soccorsi in mare

29 Mar 2023 16:04 - di Gabriele Alberti
Malta migranti

Malta si gira dall’altra parte sull’emergenza migranti. L’Italia con il governo Meloni è impegnata a rendere il tema centrale e condiviso nell’agenda europea. Ma  si trova a fronteggiare un approccio che non a caso il Giornale definisce “scandaloso” da parte dell’isola nel cuore del Mediterraneo tra Sicilia e nord Africa. Dall’inizio dell’anno 2023 Malta ha accolto un solo migrante. Così, tanto per capirci. I numeri sono quelli raccolti dall’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. “Su 33.982 immigrati via mare nei primi tre mesi dell’anno, circa il 77% è sbarcato sulle nostre coste. In Spagna, separata dal Marocco da poche miglia di mare, ne sono arrivati solo 3852. In Grecia ancora meno, 3216, eppure i porti greci vengono costeggiati dalle barche provenienti dalla Turchia: un’altra delle rotte dei migranti, proprio quella seguita dall’imbarcazione che è poi affondata a Cutro. Spagna e Grecia usano metodi duri per scoraggiare le partenze. Ma il vero scandalo è Malta, con un solo migrante accolto, nonostante la posizione e l’estensione della sua zona Sar («Search and rescue») in piena rotta del Mediterraneo centrale”.

Migranti, lo scandalo Malta

Mentre in Italia infuriano le polemiche e la sinistra le spara grosse sulle presunte responsabilità del governo, Malta continua ad attuare pratiche ai limiti della legalità internazionale. In Europa le regole non sono uguali per tutti. Come si spiega ? Ci troviamo di fronte a un dato di fatto: la Valletta ha scaricato sull’Italia, in particolare su Lampedusa,  il soccorso dei barconi anche nelle acque di sua competenza. E secondo le inchieste del Giornale che segue la questione da tempo, le navi  Ong sono informate della situazione: i loro allarmi vengono sistematicamente ignorati dalle autorità maltesi e il problema ricade sulla Guardia costiera italiana costretta a gestire migliaia di arrivi. Quando Malta intervien lo fa secondo una modalità del tutto particolare: non per soccorrere, bensì per respingerei barconi carichi di migranti.

Malta, un migrante accolto nel 2023: respingimenti di fatto

Come accadde, in ordine di tempo, il 26 settembre scorso -ricorda il giornale di Minzolini- con un barcone con 23 migranti a bordo, in avaria in acque maltesi. Le autorità maltesi hanno solo coordinato i soccorsi, “ordinando ad un mercantile panamense di passaggio, di caricare i migranti e portarli in Egitto. Di fatto un respingimento. Ed è successo anche che Malta indicasse l’Italia come porto dove sbarcare”.

Il governo maltese non si fa carico dei migranti

Fa rabbia che a nessuna delle nostre anime belle  salti in mente di censurare i respingimenti maltesi. Tanto più che proprio pochi giorni fa Malta si è girata dall’altra parte tra il 24 e il 25 marzo; quando un gommone con 78 persone a bordo è stato soccorso da Emergency. «L’imbarcazione si trovava in area sar maltes. Ma Malta – hanno fatto sapere da Emergency – pur essendo stata informata immediatamente, non ha coordinato le attività di soccorso; né offerto un porto di sbarco sicuro». Nessuno però a Malta o in sede europea censura il ministro dell’Interno o il premier maltese. Il governo “ha scelto” politicamente di non farsi carico dei migranti. Infatti – scrive Paolo Bracalini-  “non ha mai sottoscritto gli emendamenti alle Convenzioni Sar e Solas; che affidano al paese responsabile della zona Sar l’individuazione del «Place of safety», il luogo sicuro per lo sbarco”. C’è anche di peggio.

I “pescherecci fantasma”

“Inchieste giornalistiche hanno documentato metodi informali, come l’uso di pescherecci «fantasma»”. Cosa sono e a cosa servono? Sono incaricati di intercettare barconi e rispedirli in Libia. Oppure “fornire motori nuovi ai gommoni per permettere loro di raggiungere la Sicilia”. E’ una vergogna: siamo di questo passo a un migrante accolto contro i 26.832 immigrati accolti in Italia. Alla domanda sul perché quest’anno sia arrivato nel Paese un solo migrante rispetto al numero relativamente alto di arrivi registrato in altri Paesi, il governo non ha risposto, riporta la gazzetta di Malta. L’anno scorso c’è stata una diminuzione del 47% rispetto agli arrivi del 2021, con la maggior parte delle imbarcazioni partite dalla Libia.

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