La Cina infuriata con gli Usa: “Una nave americana è entrata nel nostro mare”. Il Pentagono smentisce
L’esercito cinese ha dichiarato che una nave da guerra statunitense è entrata illegalmente nelle acque delle isole Paracel, nel Mar Cinese Meridionale. Il portavoce del Comando Sud, il colonnello dell’aeronautica Tian Junli, ha detto che l’Esercito popolare di liberazione (PLA) ha monitorato e allertato un cacciatorpediniere missilistico. Junli ha assicurato che questa azione “mina gravemente” la pace e la stabilità nella regione del Mar Cinese Meridionale e che l’esercito rimarrà in allerta e adotterà tutte le misure necessarie per “salvaguardare la sovranità nazionale, la sicurezza, la pace e la stabilità” nell’area.
Le Isole Paracel sono un arcipelago conteso distribuito su circa 7 km quadrati nel Mar Cinese Meridionale. La Cina ha de facto il controllo delle isole e ha costruito installazioni e avamposti, ma anche Taiwan e Vietnam ne rivendicano la proprietà. Episodi simili si sono verificati anche in passato, come nel luglio dello scorso anno, quando l’esercito cinese aveva affermato di aver “cacciato” un cacciatorpediniere statunitense dall’area. Anche allora, l’Indo-Pacific Command degli Stati Uniti disse che la dichiarazione della Cina era “falsa”.
Nave cacciatorpediniere Usa nel mare cinese: il Pentagono smentisce
Gli Usa hanno smentito le affermazioni cinesi secondo cui un cacciatorpediniere statunitense sarebbe stato cacciato dalle acque intorno alle contese Isole Paracel dopo essere entrato “illegalmente” nell’area del Mar Cinese Meridionale. La Marina degli Stati Uniti sostiene che l’accusa della Cina è falsa, precisando che “la USS Milius sta conducendo operazioni di routine nel Mar Cinese Meridionale e non è stata espulsa. Gli Stati Uniti continueranno a volare, navigare e operare ovunque il diritto internazionale lo consenta”.