Emergenza streptococco: in Sicilia un sindaco chiude le scuole. E Bassetti propone un bollettino apposta
Esplodono i casi di streptococco in Italai. La richiesta di tamponi per lo streptococco nelle farmacie italiane è esplosa, anche complici i sintomi influenzali che potevano destare un sospetto, seppur non con il ritmo dei tamponi per la diagnosi di Covid. Lo ha detto il presidente di Fedefarma, Marco Cossolo, registrando l’impennata di casi.
“Quella dei tamponi per lo streptococco è un nuovo servizio, un’opportunità offerta ed – ha specificato Cossolo – è possibile farli sia in farmacia che a casa. Secondo noi è opportuno, per evitare falsi negativi o positivi, che sia eseguito in farmacia come è accaduto per i tamponi Covid. Bisogna fare magari un lavoro insieme, anche col ministero, per eventuali protocolli di intesa”.
Un sindaco dell’Agrigentino chiude le scuole
L’allerta ha portato a conseguenze anche inattese. In Sicilia, il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha deciso la chiusura delle scuole, per due giorni, in seguito al contatto di alcune classi della media Galilei con altri ragazzi, di alcuni paesi vicini, che hanno contratto un’infezione da streptococco collegata al ceppo A, particolarmente invasivo. “In questo modo – ha detto il sindaco del comune agrigentino – impediamo la circolazione del batterio”. L’infezione si trasmette per contatto diretto e si manifesta con problemi alla gola o alla pelle, anche se puo’ anche ssere totalmente asintomatica.
Streptococco: la proposta del virologo Bassetti all’Adnkronos
Una situazione che porta Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova ad auspicare addirittura un bollettino dedicato. “Sinceramente – ha detto Bassetti all’Adnkronos – non ha senso avere i numeri del Covid quando ci sono altri problemi, anche infettivologici come lo pneumococco oppure lo Streptococco. Quindi, o il bollettino lo facciamo per tutti con una bella tabella settimanale con tutti casi di infezioni divisi per virus, oppure fare la sorveglianza solo del Covid è un modo di guardare il dito e non la luna – avverte Bassetti – Credo che dobbiamo andare verso una direzione di convivenza, parlarne di meno come sta facendo il bravo ministro Schillaci. La direzione è dire che la pandemia è finita definitivamente”.