David Rossi, fallisce il tentativo Pd di ostacolare l’inchiesta. Rizzetto: ora sappiamo che fu picchiato

22 Mar 2023 20:50 - di Paolo Lami
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“Non sappiamo se David Rossi si sia buttato, se sia stato spinto, se si sia suicidato ma sappiamo una cosa: poco prima di morire è stato picchiato – ricorda il deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, ispiratore della precedente Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi che ha a lungo indagato sulla terribile vicenda del capo della Comunicazione di Monte Paschi di Siena, trovato morto sotto alla finestra del suo ufficio nella sede senense di Mps a Rocca Salimbeni. – Quindi oggi, quanto meno un’ipotesi di istigazione al suicidio potrebbe essere iscritta, ma ancora non c’è”, aggiunge Rizzetto.

Oggi, con 233 voti favorevoli, e nessun voto contrario, la Camera dei deputati ha dato il via libera all’istituzione della nuova Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi.

E’ stato sventato un tentativo surrettizio del Pd di limitare i lavori della Commissione restringendoli a 18 mesi ma l’aula ha respinto l’emendamento annunciato lunedì scorso dal partito di Elly Schlein giacché c’era parere contrario sia della Commissione che del governo.

Sventato il tentativo del Pd per limitare la Commissione d’inchiesta

“La Commissione di inchiesta nella scorsa legislatura ha lavorato bene e scoperto molte cose – ha ricordato Walter Rizzetto. – La nuova Commissione sarà una continuazione rispetto a quanto è stato fatto e non è stato concluso”.

Soddisfazione enorme per una votazione all’unanimità“, ha espresso Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, commentando con l’Adnkronos il via libera della Camera dei deputati.

Resta la “delusione” per l’emendamento presentato dal Pd che chiedeva di definire in 18 mesi la durata dei lavori della Commissione giustificando la richiesta con una questione di rispetto per la famiglia per arrivare alla verità in un tempo definito: il Pd “non si è mai rapportato con noi, non votò neppure la relazione finale (della Commissione di inchiesta istituita nella scorsa legislatura ndr) – li incenerisce la vedova di David Rossi. – Limitare a 18 mesi la durata della Commissione non avrebbe dato una possibilità in più alla famiglia, ma sembrava replicare la velocità con cui si decise all’epoca che quello di David era un suicidio“.

Delusione” quindi per questa presa di posizione del Pd “pur riconoscendo che c’è stato il voto finale favorevole”.

Dalla nuova Commissione di inchiesta “mi aspetto la stessa serietà e dedizione che ha dimostrato la precedente Commissione – ha concluso Tognazzi. – Mi auguro siano tutti motivati a riprendere i lavori da dove erano stati interrotti e a continuare gli approfondimenti”.

L’appello di Carolina Orlandi a Meloni e Schlein su David Rossi

La decisione sulla nuova Commissione arriva a poche ore dall’appello lanciato da Carolina Orlandi, figlia della moglie di David Rossi, che, in un lungo monologo davanti alle telecamere delle Iene, si era rivolta a Giorgia Meloni e a Elly Schlein: “Non esistono maggioranza e opposizione di fronte alla giustizia”.

Anche lei aveva puntato il dito contro il Pd dopo aver ricordato che “dieci anni e quindici giorni fa la mia vita è cambiata per sempre” e rivendicando il diritto ad “un’indagine seria, completa, senza sconti, per omicidio” per non “far spegnere i riflettori su una storia che è, sì, la nostra, ma anche di tutto il Paese“: “A Elly Schlein, neosegretaria del Pd, che rivendica discontinuità con il passato. E il passato è il suo predecessore, Enrico Letta, che non ha mai voluto incontrare né me né mia madre. Il suo partito è l’unico che non ha votato la relazione finale della Commissione d’inchiesta sulla morte di David“.

“Siamo due donne che chiedono giustizia da 10 anni e oggi la chiedo ad altre due donne – ha detto Carolina Orlandi nel suo appassionato e doloroso monologo. – Due donne che hanno i mezzi per poterla garantire”. Giorgia Meloni ed Elly Schlein.

E poco dopo Giorgia Meloni ha risposto con un tweet: “Ringrazio Le Iene – ha scritto la premier – per aver mantenuto alta l’attenzione sul caso della morte di David Rossi. Questa settimana verrà votata la ripresa dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta, con l’auspicio si possa fare piena luce sulla vicenda, per David e la sua famiglia“. Oggi il via libera.

Carolina Orlandi incenerisce il Pd: non ci avete mai voluto incontrare

Mi sono emozionata come per la votazione della prima Commissione – ammette ora Carolina Orlandi auspicando di poter incontrare, insieme, Giorgia Meloni ed Elly Schlein. – Ancora una volta il Parlamento all’unanimità chiede che si faccia chiarezza. Questo conferma ancora una volta quante lacune ancora siano da chiarire“.

“Reputo doveroso ricercare la verità sulla morte di David Rossi. – sottolinea Walter Rizzetto che già nella precedente legislatura aveva proposto ed ottenuto, nel 2021, l’istituzione di una Commissione d’inchiesta la quale, purtroppo dopo 14 mesi di attività ha dovuto interrompere i lavori a causa della prematura fine della legislatura. – È proprio in nome di questa verità che Fratelli d’Italia, anche in questa legislatura, ha ritenuto necessario presentare una proposta per istituire una nuova Commissione d’inchiesta, che consenta di svolgere ulteriori accertamenti e iniziative essenziali per arricchire, in maniera significativa, il quadro probatorio a compimento di un lavoro che si propone di rendere giustizia alla famiglia di David Rossi con la ricerca della verità sulla sua drammatica morte avvenuta il 6 marzo del 2013“.

Rizzetto (FdI) che propose la precedente Commissione: gravi anomalie

“I lavori della precedente Commissione – evidenzia Rizzetto – hanno fornito indubbiamente elementi importanti e utili, per fare chiarezza sul caso. È stata condotta un’intensa attività per ricostruire i fatti, le cause e i motivi che portarono alla morte di Rossi: acquisizioni documentali, sopralluoghi, audizioni, missioni, interventi di natura tecnica, riunioni pubbliche e secretate. La chiusura anticipata della scorsa legislatura è avvenuta nel momento di più elevata intensità dei lavori della Commissione”.

Molte sono le gravi anomalie – precisa il deputato di Fratelli d’Italia – che hanno segnato le indagini degli inquirenti. Dalle audizioni rese alla Commissione d’inchiesta è emerso che i pm di Siena avevano inquinato la scena del luogo di indagine. Lo scorso 14 marzo, i pm di Genova hanno chiesto l’archiviazione per i tre magistrati di Siena titolari del fascicolo sulla morte di David Rossi, sebbene nella stessa richiesta di archiviazione venga confermato che i magistrati indagati hanno manomesso la scena del luogo di indagine e taciuto sulle operazioni svolte. Abbiamo la definitiva conferma che le indagini della Procura di Siena sono state condotte in modo indegno. Oggi il Parlamento deve continuare a fare la sua parte, svolgendo tutte le iniziative che gli sono proprie, affinché venga escluso che questo caso diventi uno dei tanti misteri giudiziari italiani“.

Il deputato di Fratelli d’Italia: inquinata la scena del crimine

“La famiglia di David Rossi, con tenacia e coraggio, sono anni che si batte affinché venga fatta definitivamente luce sulla morte di un marito, di un padre, di un fratello. Invece sta assistendo a indegne vicende giudiziarie“, afferma infine Walter Rizzetto, che aggiunge: “Noi siamo convintamente al fianco di questa famiglia. Lo scenario che si è delineato, anche rispetto a quest’ultimo procedimento in capo alla Procura di Genova, ci fa essere ancora più certi della necessità che il Parlamento debba approvare l’istituzione di una nuova Commissione di inchiesta per dare seguito e portare a termine un proficuo e importante lavoro di indagine su una morte attorno alla quale continuano ad esistere dubbi e interrogativi sulle responsabilità. Anche e soprattutto a causa di indagini giudiziarie che hanno ostacolato, se non impedito, la ricerca della verità“.

 

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