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David di Michelangelo, gli storici dell’arte: “Vicenda così assurda da sembrare una fake news”

Cronaca - di Redazione - 25 Marzo 2023 - AGGIORNATO 25 Marzo 2023 alle 19:31

La vicenda della preside di una scuola media della Florida che sarebbe stata costretta a dimettersi a seguito di una lezione sul David di Michelangelo, la cui nudità è stata ritenuta inappropriata e perfino “pornografica” da alcuni genitori, suscita lo sconcerto degli storici dell’arte, che ricordano come nudità e pornografia siano profondamente diverse e parlano di “cortocircuito culturale” e vicenda tanto “assurda” da sembrare una “fake news”.

Hollberg: “Vicenda tanto assurda da sembrare una fake news”

“Non riesco a credere che ci sia stata quella reazione sul David, mi sembra una cosa tanto assurda, una fake news”, ha commentato Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze dove è custodito il capolavoro di Michelangelo. “Da parte di questi genitori – ha sottolineato – c’è grande ignoranza, non solo sul David ma anche sulla parola pornografia. Parliamo di un’icona del Rinascimento e dell’Italia che raccoglie a Firenze milioni di visitatori da tutto il mondo e in gran parte americani”. Secondo la direttrice della Galleria dell’Accademia, interpellata dall’agenzia di stampa Adnkronos, l’ignoranza di questi genitori porta a confondere “nudità con pornografia: David è un pastore rappresentato nell’assoluta purezza della sua giovinezza e non ha nulla di pornografico”.

Il significato della nudità del David di Michelangelo

“Michelangelo – ha poi proseguito la storica – per la prima volta nella storia dell’iconografia di David, non lo rappresenta in posizione aggressiva con la testa di Golia in mano o sotto il piede mentre la calpesta, ma come figura carica di spiritualità che lotta per difendere il suo popolo. Inoltre questa scultura è l’icona del Rinascimento che mette al centro la bellezza dell’uomo creato a immagine di Dio e rappresenta la nostra cultura, quella europea ma anche quella occidentale”. “La maggior parte delle persone che vivono nel Nord America – ha sottolineato ancora Hollberg – ha radici europee. Quindi c’è proprio una forte ignoranza alla base di quanto è accaduto in Florida, perché se il nudo è pornografia, allora anche Gesù bambino nudo nel presepe è pornografico? O una persona che si fa la doccia la mattina è una pornostar? Il David nudo è simbolo di purezza e non ci penso nemmeno a mettergli le mutande”.

Strinati: “Un clamoroso cortocircuito culturale”

Di “un’assurdità” e “un atteggiamento ispirato a una mentalità dittatoriale all’interno di una democrazia”, ha parlato poi lo storico dell’arte Claudio Strinati, segretario generale dell’Accademia di San Luca. “Il David vuole rappresentare l’emblema assoluto dell’uomo apparentemente fragile e indifeso che, animato dall’ideale della libertà, riesce con la sua forza d’animo a prevalere sulla forza fisica del nemico”, ha spiegato Strinati, ricordando che “è classicamente atteggiato, nudo come era richiesto agli eroi e agli atleti dalla cultura classica greca”. “Tutte le grandi figure sono scolpite nude, la pornografia – ha chiarito lo storico dell’arte – davvero non c’entra niente: siamo in presenza di un clamoroso cortocircuito culturale e direi anche subliminale, a parte il fatto gravissimo di mettere in discussione uno dei capisaldi della civiltà occidentale come la libertà di insegnamento”.

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