Archeologia, emersi resti romani a Fano: potrebbero essere quelli della basilica di Vitruvio

11 Mar 2023 16:24 - di Emanuele Valci
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L’Archeologia si arricchisce di un’altra importante scoperta. In occasione di alcuni lavori edili in centro a Fano, sono emersi dei resti relativi a un edificio pubblico, di epoca romana, collocato in affaccio al foro cittadino. Potrebbe trattarsi della basilica di Vitruvio, citata dal celebre architetto nel suo “De Architectura”. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ancona Pesaro-Urbino hanno spiegato il ritrovamento sulla pagina Facebook.

Archeologia, il complesso ha almeno cinque ambienti

«Si tratta di un complesso costituito da almeno cinque ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa due metri, hanno lo spessore di cinque piedi romani (1,50 metri). E sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto. Tutto il complesso, databile a circa 2000 anni fa, è stato interessato almeno da due ulteriori fasi di vita in epoca medievale, di cui sono state ritrovate alcune tracce: strutture murarie, focolari, frammenti di ceramica invetriata».

Il frammento di iscrizione su marmo

«Fra i materiali recuperati, vi è anche un frammento di iscrizione su marmo che riporta su due righe le lettere V e I e conserva ancora tracce della “rubricatura”, ovvero la colorazione in rosso dei solchi delle lettere incise». La cronologia e la funzione del complesso sono al momento in corso di studio e di definizione da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro Urbino.

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