Andrea Riccardi sbotta per la platea della Cgil deserta: “Hanno sentito la Meloni e sono andati via” (video)
«Capisco l’interesse per la Meloni ma forse il sindacato in altri tempi ha mostrato più interesse per la pace»: sbotta con la platea della Cgil Andrea Riccardi. Il fondatore della comunità di Sant’Egidio lamenta, dal palco del palacongressi di Rimini, la “smobilitazione” dei delegati dopo l‘intervento di Giorgia Meloni. Riccardi, che ha seguito il discorso del premier in prima fila in platea, ha preso la parola poco dopo Meloni quando la sala ha iniziato a svuotarsi.
Riccardi rimprovera la platea della Cgil: “Non vi interessa della pace”
Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ed ex ministro del governo Monti è stato intervistato da Silvia Truzzi del Fatto quotidiano: il tema è quello della pace, in particolare della guerra in Ucraina. Un intervento al quale è seguito alle 13.15 l’intervista a Linda Laura Sabbadini, direttrice Istat. La Cgil ha dato spazio subito dopo al cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, che come Riccardi arriva dalla Comunità di Sant’Egidio.
Il cardinale Zuppi: “Dobbiamo essere tutti meno corporativi”
“Dobbiamo essere tutti meno corporativi”, con la tendenza a “coltivare ognuno il proprio giardino”, “la solidarietà è questo, anche la solidarietà internazionale”, ha detto il presidente della Cei intervenendo al Congresso della Cgil. Alla domanda su che cosa chiederebbe alla Cgil, l’arcivescovo di Bologna ha risposto: “aiutare tutti a guardare insieme al futuro” e per questo occorre “una grande capacità di alleanza”. “E poi chiederei di non abituarsi mai alle disuguaglianze”. E ha concluso: “Il sindacato ha tanta storia” e può contribuire a costruire “insieme questo futuro”; “la solidarietà diventi pratica comune, progetto, sistema”, ha detto il cardinale accolto dagli applausi dei sindacalisti.
Nel pomeriggio segue l’avvio della procedura elezione organismo dirigente. Nel pomeriggio votazioni di emendamenti allo statuto, emendamenti ai documenti congressuali. E poi le elezioni di Collegio statutario, Comitato di garanzia nazionale, Comitati di garanzia interregionali, Sindaci revisori.
Il sindacato deve ritornare a prestare più attenzione ai lavoratori occupati ed a quelli pensionati.Ai primi deve favorire i meriti di ciascuno nelle proprie mansioni, ai secondi deve garantire una maggiore solidarietà, coinvolgimento ed aiuto. Garantire una pensione è un diritto applicabile a tutti. Il percorso successivo deve garantire ad ogni persona di potere esprimere ancora le proprie capacità ed esperienze in modo da non penalizzare economicamente gli emolumenti eventuali percepiti con quanto già percepito con la pensione
Ormai gli italiani, a quanto pare, hanno preso coscienza della povertà di contenuti del programma di quello che fino a ieri, era il sindacato più ricco di iscritti, messi in fuga oggi dall’appiattimento della CGIL sulla linea del massimalismo radical chic predominante nella sinistra. Esemplare l’intervento del presidente Meloni.