Addio a Bice Biagi, figlia di Enzo. Il dolore di Feltri, ex compagno: “Grande giornalista, sto molto male”

16 Mar 2023 18:24 - di Leo Malaspina

Addio a Bice Biagi, custode della memoria del padre Enzo Biagi (1920-2007), il grande giornalista che per oltre mezzo secolo ha considerato il suo lavoro come un servizio che si rende al Paese e che ha lasciato in eredità alla figlia “una passione smisurata per la libertà”. La giornalista e scrittrice è morta all’età di 75 anni a Milano, dove viveva. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa da Articolo 21 di cui era “amica e garante”, oltre che fondatrice dell’associazione. I funerali si terranno sabato 18 marzo a Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere, sull’Appennino bolognese, dove era nato il padre e dove per suo volere sarà sepolta accanto ai suoi cari.

Bice Biagi, il dolore di Vittorio Feltri

“Sono rimasto sbigottito, apprendere la notizia mi ha fatto davvero molto male. Penso soprattutto alla figlia Lucia, che era attaccatissima alla madre e adesso soffrirà parecchio, e questo mi duole moltissimo”. A rispondere all’Adnkronos con voce rotta dall’emozione è Vittorio Feltri, ricordando Bice Biagi scomparsa oggi all’età di 75 anni, alla quale il fondatore di ‘Liberoè stato legato sentimentalmente.

“Ho di lei un ricordo molto preciso -dice Feltri- Come giornalista era bravissima, ma non era molto abile nel valorizzarsi“. La figlia di Enzo Biagi “conosceva l’inglese e il francese perfettamente, e io tante volte quando andavo all’estero mi facevo accompagnare perché mi aiutava parecchio”, ricorda sorridendo Feltri. Che sul rapporto con il padre Enzo, aggiunge: “Era molto simile al padre ma non aveva la stessa personalità, quindi non gliene fregava neanche niente di svettare. Anche se poi ha fatto una carriera più che buona”, conclude commosso Feltri.

Il ritratto della figlia del grande Enzo Biagi

Nata a Bologna il 5 maggio 1947, Bice Biagi si era laureata in Lettere all’Università degli Studi di Milano, in piena epoca di lotte dei movimenti studenteschi, dove si impegnò con giovanile entusiasmo. Poi decise di abbracciare la professione giornalistica sulle orme del padre. Nel corso della sua carriera è stata direttrice delle riviste “Insieme”, “Intimità” e “Novella 2000” e vicedirettrice del settimanale “Oggi”.

Nel 2007 Bice ha assistito il padre Enzo Biagi, già malato, nella redazione della trasmissione “RT Rotocalco Televisivo”, trasmesso in prima serata su Rai 3 dal 22 aprile all’11 giugno 2007 per un totale di sette puntate: questo è stato l’ultimo programma condotto in televisione da Biagi, rientrato in Rai dopo cinque anni di assenza in seguito al cosiddetto “editto bulgaro” dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che si abbattè sul condurre di “Il Fatto”, un programma di approfondimento dopo il Tg1.

Nel 2008 Bice Biagi ha pubblicato per la Rizzoli Editore il libro “In viaggio con mio padre”. Un viaggio che parte da Milano il 6 novembre 2007, il giorno in cui è morto Enzo Biagi: “Io e mia sorella Carla abbiamo avvertito i parenti e gli amici più vicini e non riuscivamo proprio a immaginare che da quel momento, da quando radio, televisioni, internet hanno dato la notizia della sua morte, non saremmo più state sole”. “Fin da bambina dovevo capire che il mio non era un padre tradizionale – ha detto Bice Biagi – Ma la vera scoperta avviene dopo, quando insieme alla mia sorella sono stata invitata alle numerose celebrazioni e inaugurazioni dedicate a Enzo Biagi”.

 

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