Uccide il padre con due coltellate mentre lui dorme. Poi urla: «Ora mi ammazzo io»
Tragedia familiare a Livorno. Un ventitrenne uccide il padre, poi aggiunge: «Ora mi uccido io». Così, fortemente alterato e scosso, il giovane confessa l’omicidio del padre di 57 anni e annuncia la volontà di suicidarsi. Ha colpito il genitore con due coltellate fatali mentre lui dormiva.
Uccide il padre, i carabinieri intervengono
Alle 3 circa della scorsa notte i carabinieri ricevono una chiamata alla centrale operativa. Un ragazzo, fortemente preoccupato, segnala che un suo amico 23enne si vuole suicidare dopo aver ammazzato il padre. Presso l’indirizzo di residenza, un’abitazione in via Paganini, interviene in pochi minuti una pattuglia dell’Arma, che però trova la porta di casa chiusa. Vista l’assenza di risposte dall’interno dell’immobile, il militare della centrale contatta telefonicamente il giovane nel tentativo di rintracciarlo ed evitare che possa commettere ulteriori gesti insani. Riesce nell’intento, lo intrattiene al telefono. E, sulla base di quanto riesce a far raccontare al giovane, i carabinieri riescono poi ad individuarlo in un parco non lontano dalla sua abitazione. Ha delle ferite dalle quali perde molto sangue. Pertanto i carabinieri l’accompagnano in ospedale per le cure del caso.
Per il padre non c’è stato nulla da fare
Contemporaneamente, con l’ausilio dei vigili del fuoco, i militari entrano all’interno dell’appartamento dove trovano il corpo ormai esamine del padre del giovane. La vittima è un uomo di 57 anni, livornese. È stato colpito due ferite da arma da taglio. A nulla servono i disperati tentativi di rianimarlo. Il 23enne, dopo le cure del caso, viene dimesso dall’ospedale e portato nella caserma dell’Arma di Livorno. Lo dichiarano in arresto per omicidio aggravato.
Le indagini proseguono
Le motivazioni dell’omicidio sono in fase di accertamento. L’appartamento è stato sottoposto a sequestro e sono ancora in corso rilievi da parte dei carabinieri. Dell’arresto è stato informato il sostituto procuratore di turno della Procura di Livorno.