Tajani: il centrodestra va avanti, sul Superbonus ci saranno miglioramenti ma dovevamo salvare i conti pubblici
Non c’è alta tensione tra FdI e Forza Italia. Smentisce le letture allarmistiche dei media Antonio Tajani che dice: “Il centrodestra va avanti a governare con grande coesione”. “Vedo molto fumo – aggiunge Tajani – non mi pare che ci siano problemi, la maggioranza va avanti, gli elettori hanno confermato al voto di domenica e lunedì scorsi che vogliono il centrodestra al governo e noi dobbiamo dare risposte concrete agli elettori”. Il ministro sostiene di aver “letto anche tante cose non vere, quello che conta sono i fatti concreti: si discute, ci si confronta, ma è fuor di dubbio l’unità del centrodestra”.
Le parole di Mulè e la risposta di FdI
L’incidente è relativo alle parole dell’azzurro Mulè sulle auspicabili dimissioni di Augusta Montaruli, che erano nel frattempo arrivate senza bisogno di suggerimenti da parte degli alleati. Quindi vi era stata una nota attribuita a “fonti di FdI” poi smentita da via della Scrofa: “Se avessimo voluto rispondere a Mulè lo avremmo fatto senza ricorrere alle agenzie”. Incidente superato mentre resta sul tappeto la questione del Superbonus, sul quale Forza Italia chiede un tavolo con i capigruppo di maggioranza per concordare i miglioramenti al decreto.
Tajani difende il decreto sul Superbonus
Miglioramenti che ci saranno, assicura Tajani, anche se il decreto sul Superbonus era indispensabile per evitare che “saltassero i conti pubblici”. “Era indispensabile approvare in cdm quella decisione - spiega Tajani che si trova a Monaco – perché con le nuove regole di Eurostat c’era il rischio che i conti pubblici saltassero ed è responsabilità del governo impedire questo”.
Ma ora, secondo il ministro, “in Parlamento si può cercare di individuare qualche soluzione che possa per agevolare famiglie e imprese. Lavoreremo con i nostri parlamentare alla Camera e al Senato per far sì che, anche dopo l’incontro con le categorie produttive, il testo possa essere migliorato”. Intanto, insiste Tajani, “abbiamo impedito che ci fosse un problema per conti pubblici”.
Antoniozzi: dovevamo mettere in sicurezza i conti pubblici
“Se avessimo portato in finanziaria la reiterazione del superbonus e del reddito di cittadinanza, saremmo finiti in default. Queste cose il Pd e i Cinquestelle dovrebbero saperle”, ribadisce a sua volta Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di FdI alla Camera. Auspica un dialogo con le categorie – già annunciato da Giorgia Meloni – anche Maurizio Gasparri: “Ma ci rendiamo conto – spiega – che in ballo c’è una cifra colossale superiore ai 100 miliardi di euro che rischia di gravare sul nostro debito pubblico facendo saltare i conti del Paese? Il governo doveva intervenire per salvare i conti e il decreto varato dal Consiglio dei ministri va in questa direzione”.