Tajani, faccia a faccia con Weber sulle parole di Berlusconi: «Incidente chiuso, tutto chiarito»

18 Feb 2023 18:25 - di Giorgio Sigona

Incontro a Monaco tra Antonio Tajani e Manfred Weber. A margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco, il ministro degli Esteri ha avuto un faccia a faccia con il presidente del Ppe, all’indomani della decisione di cancellare due giornate di studio a Napoli del Partito popolare europeo dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina. Una decisione che Tajani aveva già detto di «non condividere». Il ministro degli Esteri ha ribadito con chiarezza a Weber le posizioni di Forza Italia sulla guerra, come già fatto anche con il capo della diplomazia di Kiev, Dmytro Kuleba.

Tajani e Weber, incidente chiuso

«Incidente chiuso», ha assicurato Tajani dopo l’incontro con Weber. «Non ci sarà alcuna rottura tra Forza Italia e il Ppe. Credo che il chiarimento sia stato utile e mi auguro che le cose possano migliorare”.  Il ministro ha ribadito che «Forza Italia ha sempre votato sia al Parlamento europeo che in quello italiano in difesa dei diritti dell’Ucraina, in favore dell’invio di aiuti militari. La nostra posizione non cambia, per arrivare a una pace giusta». «È stato un errore cancellare la riunione del Ppe a Napoli», ha ripetuto Tajani al presidente del Partito popolare europeo Weber. L’incontro è stato comunque “chiarificatore”. «Berlusconi non ha mai abbracciato la retorica russa. Ha sempre detto che bisogna lavorare per la pace, fermo restando che noi siamo dalla parte dell’Ucraina».

Cappellacci: la storia di Berlusconi parla chiaro

«È la storia di Berlusconi, che è quella di un uomo di pace, artefice dello storico accordo di Pratica di Mare, a parlare per lui e per Forza Italia». L’ha detto Ugo Cappellacci, deputato azzurro. «E per lui parla anche la cronaca recente: quando promossi insieme all’Unione Interparlamentare Italia-Ucraina tre missioni per portare in salvo dalla guerra i bambini ucraini e condurli in Sardegna, ho ricevuto il supporto e il sostegno costante del presidente Berlusconi. Ed è sotto la sua guida che Forza Italia in ogni consesso democratico ha sempre interpretato, più di ogni altro movimento europeo, lo spirito europeista e occidentale».

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