Schlein contro Bonaccini e la vecchia guardia: “Io ero in piazza con la Cgil, loro dov’erano?”

22 Feb 2023 12:12 - di Alessandra Parisi

“Sono contenta di aver incrociato Bersani, altri fanno iniziative con Fioroni, ognuno decide da chi farsi accompagnare”. Elly Schlein è un fiume in piena e non risparmi nessuno nella sua corsa alla segreteria dem.

Schlein da sola contro tutti attacca: con la Cgil solo io

Le principali differenze con Bonaccini? “Io punto a sanare le fratture con il mondo del lavoro, l’accoglienza, il terzo settore, la scuola. A partire dal contrasto alla precarietà. Nel 2015 è stata scellerata la scelta del Pd di liberalizzare i contratti a termine. Con i decreti Poletti e poi il Jobs Act. Io ero in piazza con la Cgil. Gli altri non li ho visti”. Parole dure quelle rilasciate in un’intervista al Fatto quotidiano. La sfidante del governatore emiliano, in affanno, cerca l’appoggio del sindacato.

La mia candidatura ha sparigliato le correnti

“La mia candidatura ha sparigliato le correnti. L’unica che resta in piedi è quella degli ex renziani che sostiene Bonaccin. E – aggiunge polemica – non ho dovuto offrire posti a nessuno e nessuno me li ha chiesti. Ognuno decide da chi farsi accompagnare”. Anche dai microfoni di Omnibus spara a zero sulla dirigenza dem.

È finito il tempo del partito patriarcale

“E’ finito il tempo del partito patriarcale. Che vede sempre bene le donne nel ruolo di vice. Il partito necessita di una forte guida femminista”, insiste Schlein. “Se in tanti mi voteranno e diventerà segretaria del Pd, ho già detto che mi interessa lavorare con tutti. Ma le forme e i modi si vedranno”.

Sul fronte estero fa la pacifista a metà

“Giusto mirare a una pace giusta. È stata violata l’integrità territoriale di un Paese sovrano, l’Ucraina. Ora bisogna far ritirare le truppe russe e arrivare al cessate al fuoco. Putin purtroppo non è solo. Io non vorrei vedere un mondo in cui a dialogare sono solo Usa e Cina. E in cui l’Ue non abbia un ruolo di primo piano. Da pacifista credo che non saranno le armi a porre fine a questa guerra. L’Ue ha mostrato compattezza sulle sanzioni ma carente sulla politica estera di sicurezza comune”.

L’attacco scontato a Meloni: sta sbagliando

Inevitabile e scontato l’attacco al premier Meloni. “Non credo sia utile avere una premier donna se non si batte tutti i giorni per migliorare le condizioni di vita di tutte le altre donne. Perché il soffitto di cristallo non lo riempi da sola”.

 

 

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