Sardegna, Solinas e altri tre indagati per corruzione. Al centro dell’inchiesta una nomina e l’acquisto di una casa
Il governatore della Sardegna Christian Solinas, il suo consulente Christian Stevelli, il direttore generale dell’Ufficio dell’autorità di gestione del programma operativo Eni Cbd, bacino del Mediterraneo, Roberto Raimondi, e l’imprenditore Roberto Zedda sono indagati dalla Procura di Cagliari per corruzione. Due i filoni d’inchiesta, entrambi coordinati dal pm Giangiacomo Pilia. Secondo quanto si è appreso, in queste ore la Guardia di Finanza ha sequestrato i telefoni e altri apparecchi elettronici di Solinas e Stevelli.
Un filone dell’inchiesta riguarda la nomina di Raimondi e l’altro i rapporti tra Solinas e Zedda per l’acquisto di una casa al Quartiere del Sole, a pochi passi dal Poetto, e di un terreno a Capoterra (Città metropolitana di Cagliari).
Christian Solinas già segretario del Partito sardo d’Azione, era stato eletto in Senato nella lista di Lega e Psd’Az ed è diventato presidente della Sardegna nel 2019. Aveva già avuto esperienze nell’esecutivo regionale: era stato assessore dei Trasporti nella Giunta presieduta da Ugo Cappellacci (di centrodestra), oltre che consigliere regionale nelle ultime due consiliature.