Omicidio nautico, la Camera approva il disegno di legge: riflettori accesi sugli incidenti in mare

22 Feb 2023 13:14 - di Liliana Giobbi
omicidio nautico

Con 140 voti favorevoli, nessun voto contrario e tre astensioni, l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato il ddl che introduce il reato di omicidio nautico. Il provvedimento passa all’esame della Camera. «L’approvazione del mio disegno di legge è un segno di civiltà». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. «È un primo passo importante per non sottovalutare quello che succede ogni anno lungo le nostre coste. Il problema era di trattare fattispecie identiche in modo identico, di sanare una evidente ingiustizia che vedeva una disparità di trattamento rispetto all’omicidio stradale. Ma ovviamente c’è da fare un lavoro importante in termini di prevenzione che coinvolga scuola, famiglie, associazione di volontariato».

 Omicidio nautico, riflettori accesi sugli incidenti

«Insomma era necessario accendere i riflettori sul tema degli incidenti in mare visto che nella legislazione del 2016 si rimandava ad un aggiornamento del codice della navigazione mai arrivato. L’incidente sul lago di Garda del giugno 2021, che portò alla morte dei due giovani Greta e Umberto, ha segnato l’episodio cardine che ha reso necessaria questa normativa». Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Gianni Berrino, di FdI. «È una legge che colma una lacuna normativa. Lo fa in un settore della nautica da diporto, che costituisce una parte importante per l’economia e per il nostro turismo balneare sia marino che lacustre. La sicurezza per chi pilota un’imbarcazione o per chi si trova in acqua per sport o divertimento è fondamentale».

Responsabilizzare chi va per mare

«Il provvedimento traccia un futuro di responsabilizzazione nella navigazione. Sono numerosi gli episodi di incidenti causati da disattenzione ed ebbrezza. O perché non ci si rende conto della pericolosità del veicolo». Lo dice la senatrice Erika Stefani, capogruppo della Lega in commissione Giustizia. «Siamo intervenuti sui casi in cui si circola senza patente nautica o con la patente sospesa o revocata, o in assenza della assicurazione obbligatoria».

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