Meloni tra le macerie a Irpin: “Ho visto fiori e peluche, vite distrutte. Spero di riuscire a trasferire questo agli italiani” (video)

21 Feb 2023 14:40 - di Redazione
Meloni Kiev

Il sindaco di Bucha, Anatoly Fedouk, ha accolto il premier Giorgia Meloni raccontandole, nei minimi dettagli, quello che è passato alla storia come il ‘ massacro’ della cittadina alle porte di Kiev. Sotto la pioggia battente,accompagnati da una traduttrice che riportava al premier le parole del primo cittadino, Meloni ha ascoltato commossa, prima di depositare due composizioni di fiori rossi in memoria delle vittime delle fosse comuni. “Combatteremo per voi e per la vostra libertà”, ha detto la premier lasciando Bucha. E ha assicurato: “L’Italia sarà con voi fino alla fine”.

Meloni si è poi recata a Irpin, città martire dell’Ucraina, simbolo dei bombardamenti e dei massacri perpetrati ai danni della popolazione dalle forze russe. Irpin era stata visitata nel giugno scorso anche dall’allora premier Mario Draghi, dal cancellieri tedesco Olaf Sholz e no dal Presidente francese Emmanuel Macron. Meloni visiterà la città e i luoghi messi in ginocchio dai bombardamenti e presenzierà alla donazione di due dei 52 generatori elettrici che l’Italia ha destinato alla cittadinanza Ucraina, per un valore di oltre 660mila euro. Presenti inoltre sul posto due dei 45 mezzi dei vigili del fuoco italiani donati a Kiev, nonché alcune associazioni del nostro paese che operano in Ucraina.

“Spero di riuscire a trasferire quel che ho visto agli italiani – ha detto Meloni tra le macerie di Irpin – L’importanza del lavoro che stiamo facendo, l’amicizia, la riconoscenza: anche questo è importante per dare una mano con sempre maggiore impegno”.  Ha anche lasciato una dedica su una bandiera ucraina: ‘At yours side!’, ha scritto con un pennarello nero. “È diverso parlare di numeri o vedere a caldo la vita della gente distrutta senza che ci sia una ragione, abbiamo visto fiori e peluche: è diverso, vale la pena di vederlo”.

Le parole pronunciate questa mattina da Vladimir Putin? “Una parte del mio cuore sperava che dicesse parole diverse, aspettando un passo avanti. Quello che abbiamo sentito stamani e’ la propaganda già sentita. I fatti sono diversi”. Così ha commentato le parole del Cremlino. Putin “ha detto che lavora per la diplomazia, per evitare il conflitto, ma la verità è che c’è qualcuno che è l’invasore e qualcuno che si sta difendendo. E il paradosso è che chi è vittima di questa aggressione sta comunque cercando di presentare un piano di pace”. “Per quanto riguarda quello che dice Putin sul fatto di dover liberare gli ucraini perché c’è un regime – prosegue Meloni – quello che vedo qua è un popolo che chiede al governo di combattere, quindi non è vero”.

 

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