Lavrov minaccia l’Occidente: “Non riuscirete a isolarci, stiamo rafforzando i legami con la Cina”

15 Feb 2023 19:45 - di Elsa Corsini

Ultima sparata di Sergei Lavrov contro l’Occidente. Intervenendo alla Duma il ministro degli Esteri russo ha detto che l’Occidente vuole trasformare la Russia in uno Sato canaglia. “Ma non è riuscito a isolarci”, ha aggiunto minacciando che ”si stanno rafforzando i legami con la Cina”. Mosca e Pechino intratterranno “presto una serie di colloqui ad alto livello politico”, ha aggiunto l’uomo forte di Putin parlando ai deputati. Russia e Cina “continueranno a discutere della configurazione dei rapporti internazionali,” ha spiegato Lavrov, citato dalla Tass.

Lavrov: l’Occidente vuole trasformarci in uno stato canaglia. Ma non ci riuscirà

La configurazione desiderata è quella “multipolare”, contraria a un ordine mondiale dominato dagli Stati Uniti. Per Lavrov ”i tentativi di isolare la Russia sono falliti e anche i nostri nemici devono ammetterlo”. Quindi ha ricordato che Putin adotta una ”politica estera finalizzata la rafforzamento della difesa degli interessi nazionali, ma anche della cooperazione internazionale”. E questo nonostante ”gli Stati Uniti e i loro alleati stiano conducendo una guerra ibrida che è stata preparata per molti anni”.

Mosca chiede Consiglio di Sicurezza Onu su Nord Stream

Mosca inoltre ha chiesto di convocare per il 22 febbraio una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul “sabotaggio sui gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2”. Lo ha annunciato su Telegram Dmitry Polyansky, vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite. “Abbiamo richiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 22 febbraio. Alle ore 15 a New York”, ha scritto il diplomatico russo. Alla stessa ora è in calendario la sessione speciale sulla situazione in Ucraina durante la quale è  prevista la presentazione di una risoluzione anti-russa.

La Ue prepara sanzioni contro l’Iran per i droni

Intanto la Ue prepara un pacchetto di sanzioni all’Iran. ”Per la prima volta dall’inizio della guerra russa in Ucraina l’Unione europea propone di sanzionare entità iraniane. Comprese quelle collegate ai Guardiani della Rivoluzione. Per le centinaia di droni di fabbricazione iraniana utilizzati dalla Russia sui campi di battaglia in Ucraina”. Così Ursula Von der Leyen parlando da Strasburgo. E sottolineando che ”questi droni di fabbricazione iraniana uccidono civili ucraini, questo è atroce!”. Come Unione europea ”è nostro dovere sanzionarli. E confrontarci con l’Iran sulla fornitura di droni e sul trasferimento di know-how per costruire siti per la produzione in Russia”.

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