La Russa e la frase sul figlio gay: “Rispetto le identità sessuali, non ho dato una risposta ipocrita”

22 Feb 2023 8:58 - di Luisa Perri
La Russa, Fagnani, Belve

“Omofobo? Credevo che avrebbe colpito la notizia che non ho più il busto del Duce. Ma qui ogni giorno ce n’è una nuova”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un’intervista al Corriere della Sera, in seguito alle accuse ricevute dopo la registrazione della trasmissione Belve.

“Avessero aspettato la messa in onda avrebbero capito il contesto in cui le mie parole sono state dette – aggiunge – io ho solo risposto alle domande: non ho introdotto alcun tema. Si può discutere se fossero adeguate. Ma è chiaro che se vai in un programma così rispondi secondo lo spirito della trasmissione”. Ovvero “a titolo del tutto personale e con sincerità. Non puoi fare l’istituzionale. O, peggio, l’ipocrita”.

“Se non ho detto che mi dispiacerebbe avere un figlio gay? Avrei dovuto dire: non ce l’ho, non lo so. Dovendo ipotizzare che sentimenti avrei avuto in quella situazione ho detto che da eterosessuale avrei provato un ‘leggero dispiacere se non fosse stato simile a me. Come è stato per uno dei miei figli quando era del Milan e io dell’Inter. Ma certo non per questo gli avrei voluto meno bene. Avrei rispettato la sua identità”, aggiunge.

Secondo La Russa ” è comune per un padre volere un figlio che gli assomigli. I sentimenti non sono sindacabili. È un mio problema. Intimo. L’importante è che si sia rispettosi dell’identità altrui. E chi mi conosce sa che lo sono sempre stato”.

La Russa: “Un figlio gay? Ho parlato di piccolo dispiacere, nulla di più”

Una tempesta in un bicchiere d’acqua alla quale lo stesso presidente del Senato aveva risposto l’indomani con una nota.

“Leggo di tante critiche che vengono da chi non ha neanche visto il programma, visto che va in onda stasera, senza capire il contesto. A una domanda specifica ho risposto che avere un figlio gay sarebbe un piccolo dispiacere, ma non un problema. Poi mi è capitato sul serio: uno dei miei figli andava allo stadio a vedere il Milan, e per me è stato un piccolo dispiacere, nulla di più”.

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