Hager, rapita a 4 anni dal padre libico: Tajani al lavoro per riportare la bimba dalla madre in Italia
La vicenda che, è stata ricostruita da numerosi giornali e anche in alcune trasmissioni tv, nasce come una storia d’amore. Federica conosce Mohamed Abdallah Ali Bouamid, a Malta, nel 2016. Lei ha 25 anni, lui tre di più. Lei è lì per imparare l’inglese. Lui è lì al seguito di sua sorella, diplomatica libica. Mohamed e Federica si innamorano, lei si converte all’Islam per lui. A Malta, si celebra il matrimonio secondo il rito musulmano. Poi Federica rimane incinta: la coppia torna in Italia. Hager cresce, ma Mohamed non si integra nel nostro Paese. Non lavora, non impara l’italiano. Decide di tornare in Libia portando con sè la bambina. È il 9 marzo 2022: la scusa è di far visita alla sua famiglia ma il suo piano era quello di rapire la figlia e tenerla per sempre in Libia.
Riportiamo a casa Hager: il tam tam corre sui social
Da undici mesi Federica chiede di riavere indietro sua figlia e ha lanciato appelli in tv e sui giornali.
«Ieri – ha scritto sulla sua pagina Fb Federica – ho incontrato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che si è dimostrato di una disponibilità inaspettata. Grazie dal profondo per la sensibilità, per la disponibilità e la volontà che ha dimostrato nel volermi aiutare a riabbracciare mia figlia. Sapere di poter contare sul vostro aiuto mi dà tanta forza e speranza». A far da tramite, Andrea La Fortuna – Vice Presidente Municipio Roma VI, che ha preso a cuore il caso.
Intanto, Mohamed, a Tripoli, ha chiesto l’annullamento del matrimonio e l’affidamento esclusivo di Hager. L’udienza è prevista per il 21 febbraio. In quell’occasione Federica si recherà nel Paese africano accompagnata dal suo avvocato Duilio Cortassa dello studio LjLex. L’ambasciata italiana a Tripoli ha già garantito il pieno supporto, affinché la piccola Hager torni tra le braccia della mamma.