Filippino ucciso a Roma, l’assassino si costituisce e registra un video: prendetevi cura di mio figlio
Il filippino accusato dell’omicidio del connazionale Micheal Lee Pon, 50 anni, avvenuto domenica nel tardo pomeriggio a Roma in zona Valle Aurelia, ha pubblicato sui social due video prima di andarsi a costituire alle forze dell’ordine. Renato Peralta, questo il nome dell’uomo di 43 anni, è accusato assieme al figlio di 16 anni di concorso in omicidio aggravato.
Nei due filmati, della durata di circa un minuto, l’uomo chiede ai suoi parenti di “prendersi cura’’ del figlio mentre lui sarà ‘’in prigione” e dice di non essersi consegnato subito perché aveva ‘’paura di andarci senza avvocato” .
Micheal Lee Pon è stato aggredito nei pressi della stazione della metropolitana di Valle Aurelia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Lee Pon, che lavorava come badante ad Arco di Travertino, avrebbe avuto una violenta lite scoppiata per futili motivi con altre persone che si trovavano sul posto. Poi – scrive Repubblica – qualche minuto dopo, “è stato aggredito e accoltellato con un unico fendente al torace. Le indagini degli agenti della Squadra mobile e del commissariato Aurelio si erano subito concentrate sulla comunità dei connazionali che si incontrano nella zona. Poi ieri sera la svolta nelle indagini: Renato Sarabia Peralta si è presentato ai carabinieri, insieme a suo figlio, il cui ruolo nella vicenda è ancora tutto da chiarire”.