Detenuto magrebino picchia due agenti del carcere di Trapani: lo avevano “disturbato” battendo le inferriate

21 Feb 2023 12:35 - di Davide Ventola
detenuto magrebino

Due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti nel carcere di Trapani da un detenuto magrebino. A denunciarlo è Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria Sicilia, secondo il quale il cittadino straniero non voleva essere disturbato dagli agenti che stavano effettuando un’operazione di servizio nella cella del pianoterra del reparto Mediterraneo, in cui si trovava, battendo le inferriate.

Il detenuto magrebino non voleva essere disturbato

“Da troppo tempo – dice il sindacalista regionale della Uil di settore – denunciamo una situazione operativa difficilissima e l’ispezione ad agosto scorso del vice capo del Dap ha certificato quanto denunciato. Molti detenuti pensano di essere in albergo, visto che siamo arrivati al punto che neppure le minime regole penitenziarie si possono attuare: la battitura delle inferriate è una delle più importanti operazioni di servizio, che consente alla Polizia penitenziaria di verificare la tenuta delle inferriate delle finestre”.

“E’ nostra intenzione – conclude il leader regionale del sindacato – chiedere un incontro con il presidente della commissione Antimafia dell’Ars, Antonello Cracolici, perché è davvero scandaloso registrare l’assenza di un direttore da tre anni in uno dei carceri più difficili e impegnativi della Sicilia, in una zona considerata da tutti gli ambienti inquirenti, lo zoccolo duro della mafia”.

Benevento: carcere minorile di Airola

L’emergenza carceri coinvolge anche le strutture minorili. Follia e violenza nel carcere minorile di Airola, in provincia di Benevento, “per la folle protesta di un detenuto plurirecidivo che ha prima aggredito un operatore e poi ha fomentato violenza contro un gruppo di detenuti nordafricani”. Episodio per il quale torna a protestare con la Polizia Penitenziaria, per una situazione esplosiva che era stata preannunciata ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale ma rispetto alla quale nessun provvedimento era stato assunto. Ricostruisce l’accaduto Sabatino De Rosa, vice coordinatore regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “Un detenuto napoletano, gia’ allontanato da Airola per essersi reso protagonista di piu’ eventi critici durante la detenzione (ritrovamenti di droga, di telefoni, incendi e aggressione al personale), non solo nel minorile sammaritano, e’ stato incomprensibilmente riassegnato nell’Ipm di Airola. E in poco tempo e’ riuscito ad aggredire, in mattinata, un operatore di un corso e, in serata, a fomentare una rivolta contro alcuni detenuti nordafricani, che hanno distrutto un intero Reparto detentivo rendendolo inagibile”.

 

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